Se i risultati precedenti ci avevano fatto ben sperare, raggiungndo livelli elevatissimi di energia pulita, piazzandoci dietro la Germania per energia solare, adesso le prospettive sono nuovamente cambiate. Questo succede a causa del taglio dei fondi per le rinnovabili, che vengono dirottati sull’industria fossile (13 miliardi secondo il FMI). Questo cambio di rotta ha fatto crollare le nuove installazioni del 92%, che sono risultate non più convenienti a causa della mancanza di incentivi da parte dello Stato.