Nel marzo 2017 due fra le più rappresentative associazioni di categoria dell’alimentare italiano, AIDEPI -Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane- e AIIPA- Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari- hanno annunciato di voler dare vita ad un’unica associazione, la più grande del settore per l’alimentare in Europa.
Dopo un lungo percorso di collaborazione, la fusione è stata ufficializzata a fine novembre 2018 e dall’ inizio del mese di gennaio l’Unione Italiana Food è diventata operativa.
Le aziende che fanno parte della neonata associazione sono grandi marchi e PMI italiane che rappresentano oltre 800 marchi di diverse categorie merceologiche spaziando dal caffè ai chewing gum, passando da surgelati, integratori alimentari, ortofrutta fresca confezionata, prodotti per l’infanzia e molti altri. L’Unione raggruppa un totale di 450 imprese di oltre 20 settori merceologici che sviluppano un fatturato di oltre 35 miliardi di euro, di cui 10 miliardi grazie all’export.
La scelta di unire tante aziende di comparti diversi in un’unica grande associazione di categoria nasce da un’esigenza comune: valorizzare e tutelare i prodotti simbolo dell’alimentare italiano e vincere le nuove sfide del mercato globale.
Affinchè ciò accada “è indispensabile fare squadra e che imprese e associazioni di categoria lavorino di concerto con le Istituzioni sui programmi di incentivi mirati, sugli accordi commerciali internazionali e sull’attività di contrasto a fenomeni quali la contraffazione o l’Italian sounding”, afferma Marco Lavazza in qualità di Presidente dell’Unione Italiana Food.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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