Il mercato globale della sanità è in forte crescita. Secondo le stime della intelligence unit dell’Economist, passerà dai 7 mila miliardi di dollari del 2015 ai quasi 9 mila nel 2020. Una crescita dovuta ad una maggiore aspettativa di vita globale (si passa dai 73 ai 74 anni), alla maggiore diffusione di malattie croniche e il maggior numero di pazienti di malattie mentali come l’alzheimer.
La necessità di maggiore accuratezza nelle diagnosi e di trattamento di un maggior numero di pazienti rendono quello della sanità un terreno ideale per le AI.
Dispositivi wearable, cartelle cliniche digitalizzate e inserite in enormi database, profili social e app hanno reso sempre di più i dati clinici a disposizione dei sistemi di intelligenza artificiale. Dati che possono essere usati per fare diagnosi sempre più accurate.
Molti considerano l’introduzione delle AI in medicina un modo efficace di rimediare alla necessità sempre maggiore di medici qualificati e al costo sempre crescente del loro addestramento.
Sono molti gli esperti che prevedono un futuro vicino in cui dottori e AI potranno (e dovranno) collaborare per poter curare e trattare efficacemente un numero sempre maggiore di pazienti.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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