L’addobbo dell’albero di Natale l’8 dicembre, il cenone della vigilia di Natale, lo scambio dei regali intorno all’albero, il presepe, panettone e pandoro… Il Natale “a casa nostra” è un continuo susseguirsi di tradizioni che iniziano l’8 dicembre e terminano il 6 gennaio con l’Epifania che “tutte le feste si porta via”.
Ma vi siete mai chiesti come si festeggia il Natale nel resto del mondo? Quali sono gli usi, i costumi all’estero? Nel mondo globalizzato, qual è la migliore Christmas Etiquette da rispettare?
Con questo articolo proviamo a dare qualche dritta di buona “etichetta natalizia” a chi lavora a stretto contatto con clienti, fornitori, dipendenti e partner che provengono da realtà molto diverse dalla propria.
1) Non dare per scontato che Natale si festeggi ovunque il 25 dicembre
Chi pensa che restando nell’ambito del mondo cosiddetto “occidentale” il Natale sia, indiscutibilmente, il 25 dicembre, si sbaglia: per le chiese ortodosse orientali e slave il giorno di Natale è il 6 o 7 gennaio. Sulle date di inizio delle festività ci sono poi differenze di svariati giorni: ad esempio, in Estonia iniziano ufficialmente il 18 dicembre. Non date quindi mai nulla per scontato. Per gestire al meglio gli ordini, le richieste, le scadenze, dunque, è essenziale controllare bene quali giorni di festa osserveranno i vostri partner commerciali. Una buona prassi potrebbe essere quella di chiedere un piano delle chiusure per le festività con ampio anticipo in modo da organizzarsi di conseguenza.
2) E non ovunque si festeggia il Natale
In Cina ed in Giappone, per esempio, il Natale è entrato nelle abitudini della popolazione più come nuova moda che per motivi religiosi. È vissuto come una festa laica dedicata alla famiglia, alle amicizie, allo scambio dei doni e al rafforzamento dei legami fra le persone. Questo però non vuol dire che sia anche festa nazionale: al contrario, scuole e uffici sono aperti e le celebrazioni sono in forma privata.
3) E’ sempre opportuno mandare auguri o regali?
Scegliere se mandare gli auguri natalizi, in quale forma, se spedire regali ai partner commerciali stranieri dovrebbe essere fatto con un pizzico di attenzione, rifacendosi alle abitudini del Paese di riferimento. Cartoline e regali sono consigliati solo verso quei Paesi che festeggiano il Natale, ed in ogni caso è meglio scegliere regali che abbiano una connotazione più neutra possibile e che siano legati non al Natale ma al nuovo anno (un calendario, un’agenda). L’invio di generi alimentari dall’Italia è sempre gradito, ma attenzione a non incappare sia in gusti diversi (gli asiatici tendenzialmente non amano i formaggi, ad esempio) sia in problemi con le dogane.
In ogni caso, evitate per quanto possibile immagini e testi a tema prettamente religioso anche se il vostro partner è europeo o statunitense. Si addicono più agli auguri privati che non agli auguri aziendali.
Auguri in tutte le lingue del mondo
E se proprio non volete rinunciare agli auguri, eccovi alcune formule per non sbagliare.
A tutti voi i nostri più cari auguri in…
Inglese: We wish you a great holiday season full of love, peace and hope
Francese: Nos meilleurs vœux en cette fin d’année. Que la joie illumine vos vacances. Joyeux Noël!
Spagnolo: Felíz Navidad y Próspero Año Nuevo
Portoghese: Boas Festas
Tedesco: Wir wünschen Ihnen Frohe Weihnachten und einen guten Rutsch ins neue Jahr!
Russo: Веселых рождественских каникул!
Cinese: 祝圣诞节快乐
Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it
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