In provincia di Siracusa, una startup diventata leader in Europa nell’e-commerce per il matrimonio. E’ possibile? Sì è possibile. Si chiama Martha’s Cottage, ha sede a Priolo Gargallo dove ha una sede con 1.000 metri quadrati dedicati a un magazzino completamente automatizzato. Ha fatturato 1,2 milioni di euro a fine 2017 ed è partita grazie a un programma di accelerazione di b-ventures (acceleratore di Buongiorno) e a un primo round di finanziamento di 250mila euro sottoscritto da Investimento Capital B!, Withfounders e alcuni investitori privati.
Correva l’anno 2011, quando Salvatore Cobuzio e Simona Canto stavano per sposarsi. “Volevamo nozze originali, con qualcosa di diverso dalle solite proposte che si trovano nei negozi. Internet era la soluzione ma, presto ci siamo resi conto che la ricerca non era così semplice: troppi siti da consultare per trovare l’idea giusta, troppi acquisti sparsi per il mondo con costi molto alti ed elevate spese di spedizione” racconta Cobuzio.
Da qui l’idea: creare un unico sito in cui raccogliere tutti i prodotti che occorrono per il matrimonio, bomboniere, cake topper, confetti, ma anche palloncini personalizzati, bolle di sapone, tableau de mariage, abiti da sposa e da damigella. Un’idea semplice ma vincente. Perché Martha’s Cottage non ha nulla di originale, ma ha tutto ciò di cui hanno bisogno gli sposi: trovare su un unico sito tutto l’occorrente per l’organizzazione del matrimonio. Proprio perché concepita così, la startup non ha veri competitor a livello globale. E questo è il suo primo asso nella manica. “In America ci sono molte startup dedicate al business del wedding, ma sono tutte verticali: c’è chi si occupa solo dell’abito, chi degli anelli e così via. Noi offriamo tutto ciò che serve, dalla A alla Z” continua l’imprenditore.
Il merito di Martha’s Cottage è stato quello di aver intercettato il cambiamento di un business da tradizionale a digitale, cogliendo la grande opportunità offerta da un pubblico millennials che organizza il proprio matrimonio usando soprattutto il web.
Oltre 40.000 spose hanno acquistato accessori per il proprio matrimonio nello store online di Martha’s Cottage. Nel 2017 l’e-commerce ha contribuito alla realizzazione di circa 50 matrimoni al giorno, che corrispondono a oltre 20mila ordini spediti nell’arco dell’anno (+170% rispetto al 2016).
“Il 2017 è stato un anno di conferme importanti. Abbiamo ulteriormente incrementato la nostra quota di mercato in Italia e siamo cresciuti anche nei Paesi europei in cui siamo entrati solo lo scorso anno, con tassi molto promettenti che ci confermano quanto sia internazionale e scalabile il nostro modello di business”, spiega Cobuzio. Perché, se cresce la quota di mercato di Martha’s Cottage in Italia, l’azienda trova poi conferme anche in Europa. Nel 2017 oltre il 17% delle vendite di Martha’s Cottage sono state realizzate all’estero, con la Francia che si conferma il primo mercato dopo quello nazionale, seguita dalla Spagna e dalla Germania. Ma il mondo è grande, e i Paesi da conquistare sono ancora tanti…
Fonte: a cura della redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA