Comau, tra le aziende leader nel settore dell’automazione industriale avanzata a livello mondiale, ha presentato al salone internazionale Automatica 2018 il primo “robot” Made in Italy che azzera la fatica degli operai in fabbrica. Si tratta di un esoscheletro indossabile progettato per migliorare la qualità del lavoro in modo efficiente e altamente ergonomico. L’esoscheletro si chiama Mate e fornisce un’assistenza costante e avanzata al movimento dell’operatore durante l’esecuzione di operazioni ripetitive o quotidiane.
Il robot è stato progettato e sviluppato presso il Comau (Gruppo Fiat) HUMANufacturing Innovation Center di Pontedera, in collaborazione con le imprese specializzate in ergonomia e robotica come Ossur, attivissima nel settore dei dispositivi ortopedici non invasivi, e Iuvo, spin-off dell’Istituto di BioRobotica specializzata in tecnologie indossabili.
L’esoscheletro si basa su un meccanismo semplice, delle molle, non collegate ad alcuna rete elettrica o pile e svolge una funzione di “seconda pelle”. È stato già sperimentato su base volontaria in alcuni stabilimenti della Fiat dove ha suscitato un fortissimo interesse fra gli addetti alle linee di montaggio.
Il robot Mate è una componente essenziale della strategia di HUMANufacturing Technology di Comau e rispecchia la visione e l’impegno dell’azienda verso lo sviluppo di tecnologie innovative e di facile utilizzo. Mate è anche un’espressione attraverso la quale tutte le persone sono protagoniste nella smart factory, insieme a strumenti digitali avanzati, tecnologie abilitanti e prodotti robotici industriali ‘intelligenti’ all’interno di un sistema di produzione collegato in rete.
Tobias Daniel, Vice President Robotics & Automation Products Global Sales & Marketing, ha commentato: “Siamo particolarmente orgogliosi di aver sviluppato questa innovativa tecnologia indossabile. MATE è stato progettato in stretta collaborazione con gli operatori all’interno dello stabilimento per rispondere direttamente alle loro specifiche esigenze di lavoro. Grazie al nostro esoscheletro possono compiere le medesime operazioni, con minor fatica. Per Comau, questa rappresenta inoltre un’opportunità straordinaria per raggiungere un mercato globale che, secondo l’IFR, è cresciuto di oltre il 60% dal 2015 al 2017 e si stima che continuerà a crescere, a un tasso annuo del 25% sino al 2020. Riteniamo che il settore industriale costituirà circa un terzo delle applicazioni adatte all’impiego dell’esoscheletro”.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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