La Lapponia non è solamente la terra di Babbo Natale, ma è una regione che nasconde tantissimi paesaggi unici ed emozionanti. Spesso viene definita come un paese, ma in realtà è un territorio che si distribuisce fra Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia.
Stiamo parlando di una regione molto vasta e nella quale i paesaggi cambiano da uno stato all’altro. La sua superficie è di oltre 100.000 chilometri quadrati ed appartiene ai Sami, una popolazione che occupa queste terre da circa 5.000 anni e che rappresenta la cultura più antica del Nord Europa.
Andiamo a scoprire alcuni dei paesaggi e fenomeni naturali che incantano uno dei luoghi più magici d’Europa.
Il Sole di Mezzanotte
Durante il periodo estivo, da maggio a luglio, nelle regioni settentrionali della Lapponia, il sole rimane sempre sopra l’orizzonte. Si tratta di un fenomeno naturale che prende il nome di Sole di Mezzanotte. In base alle diverse latitudini, si hanno 24 ore di luce fino ad un massimo di 73 giorni nel Nord della regione.
L’Aurora Boreale e non solo
L’Aurora Boreale è visibile ogni stagione invernale, da settembre a marzo. Questo fenomeno sensazionale è generata dall’interazione tra il vento solare carico di protoni ed elettroni e la ionosfera terreste. Quando il fenomeno elettrico si esaurisce, l’energia prodotta dagli elettroni si trasforma in luce visibile.
L’Aurora Boreale può assumere un’infinità di forme! Le più classiche sono ad arco o a ‘chiazza’, quando l’attività è debole, passando poi ai raggi, alla forma a spirale, a ‘S’. La forma più bella, rara e che si verifica solo in condizioni di massima attività solare è la Corona Boreale, ossia quando l’aurora forma un cerchio in corrispondenza dello zenith.
Tuttavia oltre al Sole di Mezzanotte e l’Aurora Boreale ci sono altri fenomeni naturali spettacolari, come le nubi iridescenti, nottilucenti e l’arcobaleno bianco.
Le nubi iridescenti sono rarissime nuvole color arcobaleno che si formano nella stratosfera e che possono avere forme differenti. Il colore è dovuto alla luce solare che si riflette sui piccoli cristalli di ghiaccio presenti nell’aria.
Le nubi nottilucenti si formano invece nella mesosfera e sono visibili a crepuscolo inoltrato, quando vengono illuminate durante il tramonto dalla luce del Sole. Queste nuvole bianco perla si vedono maggiormente in estate, durante i minimi solari, tra i 50° e i 70° di latitudine Nord o Sud.
L’arcobaleno bianco, invece, è un arco bianco che si forma quando le goccioline d’acqua che rifrangono la luce del Sole sono molto più piccole rispetto a quelle del normale arcobaleno e non sono quindi in grado di disperdere la luce. È un fenomeno che si può formare anche di notte grazie alla luce della Luna.
Il punto di incontro fra tre nazioni
Si chiama “Roccia dei tre paesi”, ed è il punto di incontro fra Finlandia, Norvegia e Svezia. È chiamato così per la presenza di un monumento di pietre eretto nel 1897 dai governi di Norvegia e Russia, che all’epoca amministrava la Finlandia. Gli svedesi misero la loro pietra nel 1901. Questo è inoltre il punto più a nord della Svezia ed il punto più occidentale della Finlandia.
Dormire in un igloo di vetro nel bosco
Solo in Lapponia è possibile dormire in una sfera, sotto il cielo stellato, tra gli alberi della foresta ghiacciati. Parliamo dell’Arctic Resort di Kakslauttanen e dei suoi incredibili igloo con tetto in vetro creati appositamente per vedere l’aurora boreale senza uscire fuori dalla camera da letto. Gli igloo sono riscaldati e dotati di speciali vetri termici anti-appannamento che fanno sciogliere la neve che si deposita sopra in breve tempo, permettendo una visione indisturbata dell’aurora boreale.
Lo sapevate che…
In Lapponia è possibile festeggiare il doppio Capodanno? Esiste un piccolo paese nella Lapponia svedese chiamata Haparanda che sconfina con la Finlandia, e basta attraversare un ponte per raggiungere la città finlandese di Tornio. Il doppio capodanno è possibile grazie al cambio di fuso orario tra Svezia e Finlandia. Basterà infatti attraversare il ponte per poter “tornare indietro nel tempo” di un’ora e festeggiare nuovamente il Capodanno.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Giancarlo Cabillon, redazione@exportiamo.it
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