Lo scorso 11 giugno è stata presentata a Maranello, presso il Museo Ferrari, Emilia4, il veicolo ad energia solare sviluppato dal team emiliano Onda Solare, pensato per le competizioni del settore.
Grazie ad un duro ma spedito lavoro collettivo, con due anni di progettazione e neanche uno per la costruzione, il ‘bolide’ smart appena sfornato dall’Università di Bologna è in grado di trasportare quattro persone alla velocità massima di 110 chilometri orari, consumando quasi quanto un asciugacapelli, circa 1.2kW.
Dopo aver raggiunto diverse vittorie e molti podi nelle competizioni degli anni passati, il team di Onda Solare, con questo ‘cruiser’ a quattro posti, volerà oltreoceano per partecipare all’American Solar Challenge 2018. La sfida si svolgerà dal 14 al 22 luglio e si tratta di un percorso di 3.460 chilometri, dal Nebraska all’Oregon, per ripercorrere l’Oregon Trail, una delle più antiche strade di migrazione via terra nel continente nordamericano. La tratta dovrà essere percorsa esclusivamente grazie all’energia del sole.
Durante la gara l’auto viaggerà a una velocità di 50-60 km/h, ma può raggiungere anche i 110 km/h.
Emilia4 sarà l’unica auto europea presente in questa manifestazione, che prevede la partecipazione di 32 squadre universitarie internazionali (tra cui 29 americane).
“La nostra tecnologia e la nostra squadra sfideranno i team delle più importanti università americane: Mit, Berkeley, Georgia tech e South California, in una gara estrema sotto ogni punto di vista“, spiega Claudio Rossi del dipartimento di Ingegneria dell’energia elettrica e dell’informazione “Guglielmo Marconi” dell’Alma Mater. In realtà, l’innovativa auto elettrica è stata realizzata grazie a tecnologie già oggi disponibili, segnala Rossi: “Abbiamo montato su Emilia 4 la tecnologia che sviluppiamo quotidianamente per le applicazioni rivolte al settore industriale, quindi ad esempio la tecnologia per la conversione fotovoltaica o per la distribuzione di celle fotovoltaiche anche sulle pareti verticali degli edifici. Abbiamo la possibilità di dimostrare per la prima volta in Italia- evidenzia il docente- che è possibile sviluppare un veicolo che sia energeticamente autonomo, in grado di sviluppare un certo fabbisogno di mobilità senza assoluto bisogno di energia dall’esterno, in modo assolutamente rinnovabile“.
Cristiano Fragassa, ricercatore dell’Alma Mater e coordinatore del progetto ha aggiunto: «Difficile quantificare quanto valga Emilia4, solo di costo vivo, di pezzi acquistati abbiamo speso 300mila euro. Ma la stima del valore di mercato di un prototipo commissionato da zero si avvicinerebbe ai 2 milioni di euro. Che è il valore di una vettura simile costruita per un emiro di Abu Dhabi». Sarà la sfida dell’Oregon Trail a confermare la bontà del progetto e l’efficienza della vettura, per arrivare poi all’omologazione su strada.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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