Clairy è una startup italiana che dal 2016 sviluppa prodotti ibridi e sostenibili per la purificazione dell’aria di ambienti indoor. La startup nasce dall’idea di Paolo Ganis, Alessio D’Andrea e Vincenzo Vitiello che, partendo dal progetto di tesi di quest’ultimo hanno progettato una soluzione tecnologica e di design. Il loro prodotto, chiamato Natede, innova il concetto di vaso per piante, abbattendo l’inquinamento indoor e controllando l’aria direttamente con lo smartphone.
Dopo un primo lancio negli anni scorsi, recentemente ha conquistato il mercato con il vaso intelligente che purifica l’aria, raccogliendo in soli 45 giorni oltre 900 mila dollari su Kickstarter, la più grande piattaforma al mondo di crowdfunding per la realizzazione di progetti innovativi. Con oltre 5000 preordini, è il progetto anti-inquinamento più redditizio di sempre sulla piattaforma che dal 2009 aiuta i progetti innovativi a diventare realtà.
Le potenzialità di Clairy hanno conquistato anche Bruxelles: la Ue ha deliberato di investire, attraverso il veicolo Horizon2020 SME, 2 milioni di euro nel progetto imprenditoriale.
Il finanziamento ha consentito ai tre imprenditori di far crescere il team a sedici persone e far diventare l’idea un prototipo ed il prototipo un prodotto già scelto da oltre 5mila persone in 50 paesi del mondo in soli 45 giorni.
La startup si è impegnata a piantare 10 alberi per ogni Natede venduto. Quindi con i soli preordini di Kickstarter Clairy donerà 50.000 alberi.
L’unicità di Natede è quella di esaltare le proprietà naturali delle piante, cosa impossibile con i vasi per piante comuni. L’innovativo design interno del vaso, unito all’unità tecnologica ed ai biomateriali utilizzati fanno di questo prodotto un’eccellenza del design, della sostenibilità e del Made in Italy.
Esperimenti e stress test condotti nei laboratori LINV e PNAT dell’Università di Firenze hanno dimostrato che Natede elimina fino al 93% dei COV (composti organici volatili) e fino al 99% di virus e batteri in 9 ore in una stanza di circa 36 metri quadri. Il purificatore d’aria, inoltre, è dotato di sensori avanzati che monitorano i livelli di inquinanti, incluso il monossido di carbonio ed il PM 2.5, la temperatura e l’umidità, ed ha anche un innovativo filtro fotocatalitico che non necessita di sostituzione.
Il vaso è collegato a una app che permette all’utente di tenere sotto controllo su ogni dispositivo la qualità dell’aria ed è compatibile con i nuovi dispositivi per la smart home di Google e Amazon, Home ed Echo.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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