I social network, Instagram in particolare, hanno aperto una nuova finestra sul mondo della moda: i fashion blogger sono sempre più seguiti e i loro look spiati e riproposti nelle strade delle capitali del mondo.
In Cina, il mercato della moda, esaurito l’arsenale da dedicare al segmento femminile, ha deciso di virare su quello maschile. I male affluent class, M.A.C., infatti, rappresentano il nuovo target della moda maschile che retailer e grandi marchi hanno iniziato a prendere di mira: sono uomini tra i 25 e i 40 anni, hanno un livello di istruzione elevato, stile di vita all’occidentale e guadagnano tra i 16.000 e i 34.000 renmimbi al mese (tra i 2.000 e 4.400 euro).
I M.A.C. controllano i portali di e-commerce più diffusi, Tobao e Tmall, i due portali di Alibaba, e poi comprano sui siti o negli showroom monomarca delle case di moda più famose, per paura dei falsi e tenendo presente che quando i consumatori cinesi trovano un brand di loro gradimento, faticano ad abbandonarlo.
Recentemente Jing Daily in collaborazione con la società di consulenza Carat ha pubblicato un report in cui si stima che entro il 2020 i M.A.C. assorbiranno il 51% delle vendite totali di vestiti e accessori.
Abbandonati gli abiti monocromo verdi o neri e le camicie bianche con cui sia donne sia uomini vestivano fino a qualche anno fa, negli ultimi anni è sbocciata la primavera: le donne vestono griffate e colorate e gli uomini hanno cominciato a seguirle. E volendo accompagnare sempre di più le tendenze del momento, si noti che è iniziata la rivoluzione dei pantaloni: ovviamente, le grandi maison del lusso e del casual si sono adeguate e sono nati siti come Mr Porter, portale internazionale che vende famosi marchi, lanciato da Net-a-Porter - “Emblema del nuovo spazio online dedicato solo agli uomini”, si legge sul Financial Times.
Ma la tendenza non si ferma qui: Gilt Group ha avviato il sito retail al maschile Park& Bond, Jason Yap ha creato il portale Diwxi, Du Shaofei ha lanciato un canale di lifestyle su WeChat che conta 20 milioni di fan. Anche Armani e Sacks hanno avviato portali dedicati.