In questa nuova puntata di “Curiosunday” vi parliamo di alcuni preziosi accorgimenti che è bene tener presenti se si vuole fare business in India.

L’India è unanimemente considerata uno dei Paesi con il maggiore potenziale di sviluppo a livello globale anche perché oltre il 50% dei cittadini locali ha un’età inferiore ai 25 anni e quindi, se adeguatamente formati, potrebbero contribuire, nel prossimo futuro, a far lievitare il tasso di produttività nazionale.

Per fare affari in India tuttavia è bene tenere a mente una serie di informazioni preziose che riguardano la business etiquette del Paese. Il rispetto di usi ed abitudini degli abitanti del luogo può infatti rivelarsi una carta vincente per accelerare o sbloccare alcune situazioni commerciali intricate, vincendo così la concorrenza di operatori provenienti da altri Paesi.

In linea generale quando si opera in India è bene essere coscienti che la società che ci si trova di fronte è multilingue, multietnica e pluralista e dunque si possono riscontrare delle significative differenze tra i 27 stati ed i 7 territori in cui il Paese è suddiviso. Per questo motivo fare generalizzazioni circa la cultura d’affari indiana non è semplice ma è possibile tuttavia dare alcuni suggerimenti a chi voglia intraprendere un’attività imprenditoriale nel Paese.

Scendendo poi nel dettaglio si sottolinea che in India è consigliabile:

1. Assumere un atteggiamento paziente e conciliante in sede di negoziazione;

2. Fare alcune domande sulla famiglia degli interlocutori al fine di creare empatia ed accrescere la fiducia fra le parti;

3. Vestire in modo elegante ma confortevole;

4. Rivolgersi ai propri partner sempre con rispetto (Madam per le signore e Sir per i signori oppure facendo ricorso ai titoli formali) mentre è bene utilizzare il suffisso Ji quando ci si rivolge ad un soggetto anziano;

5. Prendere la business card con la mano destra al momento dello scambio dei biglietti da visita;

6. Conoscere il significato di espressioni come “vedremo”, “proverò”, “sì, ma potrebbe essere difficile”. Gli indiani infatti hanno spesso difficoltà a dire dei no secchi o ad essere schietti con il proprio business partner;

7. Essere flessibili: gli appuntamenti d’affari possono essere spostati fino al giorno stesso in cui sono previsti. Inoltre, nonostante sia richiesta la puntualità, sono previste frequenti interruzioni e gli incontri possono protrarsi per molto più tempo rispetto agli standard occidentali;

8. Riconoscere il valore della gerarchia nel business indiano (le persone devono essere salutate partendo da quella più anziana) e sapere che se i vertici societari non prendono parte ad un incontro difficilmente verranno prese decisioni definitive in quell’occasione;

9. Sapere che il contatto visivo prolungato non sempre è considerato normale specialmente quando si parla con qualcuno di livello inferiore o superiore;

10. Essere coscienti che la stretta di mano viene considerata il saluto “standard” nell’ambiente imprenditoriale indiano ma in diverse situazioni non è normale che uomini e donne si stringano la mano a causa di diverse influenze religiose;

11. Condividere il cibo con il proprio interlocutore, nel caso si partecipi ad un pranzo o ad una cena di lavoro, ma ricordandosi che i bicchieri non vengono mai condivisi così come è considerato estremamente offensivo prendere del cibo dal piatto personale di qualcun altro;

12. Se si sta tentando di fare conversazione parlare di sport, in particolare il cricket.

Inoltre lo sapevate che…

in India, in alcuni ristoranti, non vengono fornite le posate (anche se nella maggior parte delle attività del settore food&beverage vengono forniti cucchiai se richiesto) e se ci si vuole adattare al costume locale di mangiare con le mani è bene ricordarsi di farlo utilizzando solo la mano destra dal momento che la mano sinistra è considerata “sporca”.

Fonte: a cura di Exportiamo, Marco Sabatini, redazione@exportiamo.it

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