Dal primo gennaio 2018 è entrato in vigore il regolamento (UE) 2015/2283 relativo ai nuovi alimenti che dava il via libera agli insetti sulle nostre tavole (per approfondire clicca qui).
Lo scorso 20 marzo invece è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Regolamento di esecuzione (UE) 2018/456 della Commissione, che stabilisce le norme per l’attuazione dell’articolo 4 del Regolamento (UE) 2015/2283 per quanto riguarda le fasi procedurali del processo di consultazione volto a determinare se un alimento rientri o meno nell’ambito di applicazione di tale regolamento, e quindi se è possibile che venga classificato come “novel food”.
Secondo il Regolamento la richiesta di consultazione deve essere trasmessa da un operatore del settore alimentare e deve essere composta da:
- una lettera di accompagnamento, redatta conformemente all’allegato I dello stesso Regolamento;
- un fascicolo tecnico, contenente le informazioni necessarie per consentire allo stato membro destinatario di raggiungere una conclusione in merito allo status di nuovo alimento, redatto in conformità al modello riportato nell’allegato II;
- documenti giustificativi;
- una nota esplicativa che chiarisca le finalità e la pertinenza della documentazione presentata.
Una volta sottoposta la richiesta di consultazione, lo Stato membro destinatario dovrà verificarne la conformità e, se necessario, può richiedere di apportare delle modifiche o di presentare delle informazioni aggiuntive, qualora quelle presentate dovessero essere insufficienti.
Se la richiesta di consultazione sarà considerata valida, lo Stato membro ha l’obbligo di informare gli altri Stati membri e la Commissione e deve giungere ad una conclusione sullo status di nuovo alimento entro quattro mesi dalla data in cui ha deciso in merito alla validità della richiesta di consultazione. Una volta raggiunta una conclusione sullo status di nuovo alimento, lo Stato membro informa l’operatore del settore alimentare che gli ha sottoposto la richiesta di consultazione, gli altri Stati membri e la Commissione riguardo alla decisione e ne fornisce una motivazione indicando:
- il nome e la descrizione dell’alimento in questione;
- una dichiarazione indicante se l’alimento in questione è nuovo, non è nuovo o non è nuovo soltanto negli integratori alimentari;
- se l’alimento è nuovo, la categoria alimentare più appropriata in cui rientra.
Le autorità competenti di ogni singolo Stato membro, ai quali sarà possibile sottoporre la richiesta di consultazione, verranno pubblicate sul sito web della commissione entro il primo maggio 2018.