Doppio colpo di Generali Real Estate a Parigi. La società ha completato l’acquisizione di Coeur Marais e Fhive, due immobili indipendenti, siti nel quartiere Marais della capitale francese e inaugurati nella primavera 2017, al termine di una riqualificazione su larga scala durata due anni. Entrambe le proprietà spiccano per l’alto grado di efficienza energetica e il rispetto per l’ambiente, ottenendo le etichette HQE Rénovation e BBC Effinergie Rénovation.

Nell’operazione, Generali Real Estate è stata assistita da Fairway, Oudot & Associés, LPA-CGR, Denjean e Turnbull, invece Jones Lang LaSalle ha gestito il mandato di vendita in co-esclusiva con Catella. Oggi, la quotazione di Generali in borsa è a 15,74 euro (+0,29%) e da inizio anno il titolo è cresciuto del +3,2%.

“L’operazione è in linea con la strategia di Generali Real Estate di investire nelle principali città europee, con un focus particolare su uffici, retail e retail high street. Essa testimonia inoltre la presenza attiva della società sul mercato immobiliare francese, dove Generali Real Estate gestisce attualmente un portafoglio del valore di circa 8 miliardi di euro, 6,2 dei quali concentrati nell’area di Parigi”, si legge nella nota ufficiale della società.

È stato l’arrivo – l’anno scorso - alla guida della sezione Real Estate di Generali di Aldo Mazzocco a segnare un marcato cambio di direzione in questo senso, egli afferma: “Vogliamo attuare un piano che porti al riposizionamento dell’intera attività immobiliare del gruppo. Con il nostro portafoglio siamo presenti in 14 Paesi, vogliamo passare a una strategia più netta concentrandoci nelle prime 15-20 città europee. Qui opereremo principalmente con una gestione diretta delle proprietà, fuori dall’Europa investiremo inizialmente con fondi di fondi per poi costituire piattaforme con partner locali”.

Generali punta lo sguardo anche un po’ più in là, all’Asia per esempio: Giappone, Singapore, Australia e Sud Corea sono le destinazioni preferite, frenando per adesso gli investimenti in Cina.

L’obiettivo è anche quello di aumentare il rendimento del portafoglio attraverso l’acquisto di immobili: è per questo che nel 2017 sono state realizzate acquisizioni per 1,28 miliardi, più del doppio di quelle realizzate nel corso dell’anno precedenti, 500 milioni di euro. In questo Generali punta in alto: alle torri milanesi di CityLife ad esempio, dove il gruppo trasferirà tre mila dipendenti da luglio e a quella in costruzione per PricewaterhouseCoopers che dovrebbe essere pronta nel 2020; la nuova sede del gruppo Saint-Gobain nel cuore del quartiere degli affari a Parigi La Défense; ma anche Londra con la One FenCourt.

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