Si può accettare di coprire pezzi unici che rappresentano la bellezza italiana per ragioni economiche e nello specifico per favorire il consolidarsi di rapporti commerciali fra due Paesi? La risposta a questo interrogativo sembra essere affermativa se si guarda a quanto accaduto in occasione della visita romana del presidente iraniano Rohani durante la quale si è deciso di coprire alcune statue di nudi dei Musei capitolini per non urtare la sensibilità del leader straniero.
Secondo gli esperti in seguito alla visita sarebbero già pronti per essere firmati contratti per un valore complessivo pari a 17 miliardi di euro ma quanto successo ha comunque sollevato un vespaio di polemiche con il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che non ha usato mezzi termini definendo “incomprensibile la scelta di coprire le statue, nè io nè Renzi siamo stati informati”.