Grazie a export e al Piano nazionale Industria 4.0 la Lombardia chiude positivamente il 2017 con una crescita delle aziende del settore industria e dell’artigianato manifatturiero. Lo rilevano i dati presentati il 6 febbraio nella sede milanese di Unioncamere, dove i vertici delle associazioni industriali locali, Gian Domenico Auricchio (presidente di Unioncamere Lombardia e di Assocamerestero), Marco Bonometti (presidente di Confindustria Lombardia) e Eugenio Massetti (presidente di Confartigianato Lombardia) hanno commentato i numeri con accademici e esperti.
Dall’indagine relativa al quarto trimestre 2017 - che ha riguardato un campione di 2.700 aziende manifatturiere, suddivise in imprese industriali (1500 imprese) e artigiane (quasi 1.200 imprese) – è emerso che le imprese industriali milanesi, aumentano, rispetto al 2017, produzione (+2,7%), ordini (+7,4%) e fatturato (+6,4%), soprattutto esteri (+8,3% gli ordini e +7% il fatturato).
Sul tema export Gian Domenico Auricchio ha osservato come internazionalizzare oggi significhi valorizzare le grandi capacità produttive e competitive dei territori, con un ulteriore “motore” oggi offerto dalla rete digitale.
Lo studio condotto da UnionCamere rileva un’accelerazione sensibile della produzione industriale lombarda nel quarto trimestre, con un incremento congiunturale dell’1,9%. Su base annua la produzione cresce del 3,7% (media annua), incremento decisamente superiore al +1,3 del 2016. In accelerazione anche gli ordini (+2,5% congiunturale l’interno e +2,3% l’estero) e il fatturato (+2,6%).
Anche l’artigianato consegue un risultato positivo, con un incremento congiunturale dei livelli produttivi dello 0,7% e una crescita media annua del 2,6%. Le aspettative per il prossimo trimestre per la domanda sia interna che estera sono in miglioramento, come anche le aspettative per l’occupazione e la produzione.
Secondo Marco Bonometti, l’analisi conferma che la Lombardia nel 2017 è riuscita ad agganciare la ripresa in corso in Europa e più in generale sta beneficiando, in maniera più decisa di quanto non lo stia facendo l’Italia, della ripresa diffusa a livello mondiale. Sono due, per il presidente di Confindustria Lombardia, i fattori che hanno determinato la crescita: export e investimenti in Industria 4.0, che hanno avuto poi riflessi sul fatturato delle imprese. “Il settore manifatturiero ha recepito positivamente lo stimolo fornito dal Piano nazionale su Industria 4.0 – ha osservato Bonometti -. E’ tutto il rinnovamento legato all’Industria 4.0 a trainare questa crescita e le nostre imprese si sono fatte trovare pronte: a confermarlo sono anche i dati relativi agli investimenti (il 64% delle imprese lombarde ha fatto investimenti nel 2017: 91,6% in macchinari, 62,5% in informatica)”. “Adesso – ha concluso - dobbiamo creare le condizioni affinché questa ripresa diventi strutturale, serve un patto per la competitività di sistema che coinvolga tutti gli attori, istituzionali ed economici”.