Il 2017 si conferma un’annata d’oro per la vacanza in agriturismo, una delle formule maggiormente apprezzate dai nostri connazionali ma anche dagli stranieri.

Secondo uno studio di Agriturismo.it, che ha analizzato l’andamento del settore nello scorso anno, la domanda è aumentata dell’8,5% su base annua, mentre l’offerta è cresciuta del 6%. Un dato che mostra come l’enogastronomia sia passata da un ruolo “accessorio” a componente in grado di influenzare le scelte di viaggio.

La stessa indagine delinea anche il profilo dell’ utente medio dell’agriturismo italiano: prenota una vacanza che dura 3,5 giorni, spende poco più di 40 euro a notte e viaggia in gruppi di circa tre persone.

A parte il desiderio di evasione dalle città e da ritmi di vita sempre più frenetici, la maggiore attrattiva degli agriturismi è la ristorazione, in linea con i gusti dei turisti che prestano sempre più attenzione al cibo biologico, ai prodotti locali e alla riscoperta delle tradizioni culinarie italiane.

E gli stranieri che stanno facendo proprio questo stile di vacanza sono sempre di più, tanto che oltre il 30% del volume della domanda è rappresentato proprio da questo target. Al primo posto ci sono i tedeschi seguiti dagli svizzeri, ma è in forte incremento la presenza di americani che segna un +15% rispetto al 2016.

La meta prediletta è la Toscana che non solo è la regione più richiesta in assoluto ma anche quella con l’offerta più numerosa; seguono il Trentino Alto Adige, l’Umbria, la Lombardia e la Puglia.

Puntare su una più decisa strategia digitale sembra invece la principale leva di crescita per il futuro, considerando che, come ha dichiarato Veronica Mariani, fondatrice di Agriturismo.it.,“l’utenza straniera utilizza internet per prenotare i propri viaggi e ormai tutte le strutture del nostro Paese stanno concentrando le loro forze nella promozione online”.

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