Non è un segreto che nel settore agroalimentare l’Italia sia considerata una assoluta eccellenza a livello globale e che, fra i prodotti maggiormente apprezzati dai buongustai di mezzo mondo, figuri anche il nostro gelato artigianale.

Per questa ragione c’è chi come Stefano Versace, fondatore di Stefano Versace – Gelateria Italiana & Gourmet, ha deciso di sfruttare l’amore dei consumatori statunitensi nei confronti del nostro gelato ottenendo dei risultati strabilianti.

L’imprenditore è infatti convinto che gli americani, a differenza di quanto si creda, amino il gelato, soprattutto quello artigianale e che dunque siano perfettamente in grado di distinguerlo dall’ice cream: “Nell’ice cream c’è il 50% di aria e il 30% di panna o burro. Nel gelato l’aria non supera il 10% quindi il gusto è più intenso e la parte grassa non eccede il 7%, quindi ha meno calorie”.

Il brand Versace ha iniziato la sua penetrazione commerciale negli USA partendo dalla Florida e via via espandendosi in diversi Stati a stelle e strisce raggiungendo nel 2016 un fatturato di circa 2 milioni di dollari, con una previsione di chiudere a 7 milioni il 2017 e con l’obiettivo di raggiungere 20 milioni nel 2018.

I punti vendita di Versace sono in costante aumento e presto se ne aggiungeranno di nuovi non solo negli Stati Uniti ma anche in altri Paesi in tutto il mondo.

Ma le novità non si limitano all’espansione del business in termini di nuovi punti vendita del brand perché da qualche tempo anche la modalità d’investimento è cambiata, passando dal modello di licensing/franchising al modello di investimenti passivi in joint-venture. 

La qualità del prodotto offerto dalla catena Made in Italy è stata certificata anche dal fatto che essa è risultata vincitrice del Gelato World Tour 2014 ad Austin in Texas, riconoscimento che la ha incoronata come il miglior produttore di gelato degli Stati Uniti.