Saranno solo 15 i chilometri che separeranno Lusail da Doha, la capitale del Qatar, simbolo dei mondiali di calcio che si svolgeranno nel piccolo Paese nel 2022.

Questa realtà urbana che ancora non esiste avrà però profonde differenze con Doha, soprattutto perché sarà molto più eco-friendly: Lusail dovrebbe infatti diventare la prima città del mondo a impatto zero e dovrebbe infatti essere progettata seguendo i più rigidi criteri di sostenibilità ambientale. 

Il progetto è davvero sorprendente, specialmente se si pensa al fatto che nascerà in un’area sotto la quale risiede una grande quantità di petrolio.

La città sarà organizzata su una superficie pari a 38 km quadrati suddivisa su 19 quartieri e dovrebbe accogliere circa 450mila persone. Inoltre Lusail sarà dotata di un sofisticato sistema di razionalizzazione dell’acqua programmato per riutilizzare ogni centimetro cubo di risorse usate e far tesoro delle scarissime precipitazioni.

Infine si sottlinea anche che il progetto prevede una particolare attenzione alla natura e alla qualità del suolo, così da minimizzare l’impatto di strutture e infrastrutture sul terreno, anche grazie a particolari grattacieli e aree verdi costruiti per arginare la potenza devastante dei venti di sabbia provenienti dal nord.

L’innovatività e la complessità di Lusail richiederà dunque competenze e know-how specifici ed in questo senso l’oasi ecologica che sorgerà in mezzo al deserto potrà realmente costituire una grande occasione per le imprese d’eccellenza del Belpaese proiettate sui mercati internazionali.

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