Secondo Anie, associazione di Confindustria che riunisce le imprese del settore elettronico ed elettrotecnico, l’export di prodotti italiani del settore è cresciuto del 5% nel 2017 ed anche per il 2018 le prospettive si preannunciano ottime.
Anie rileva infatti che “un elemento favorevole è dato dalla peculiarità di questa nuova fase del ciclo economico internazionale, che per la prima volta dall’inizio della crisi vede un riavvio degli investimenti globali e legati, in particolare, al settore manifatturiero”.
L’associazione si sta muovendo per agevolare la crescita delle esportazioni e, nel 2018, sono infatti già previste numerose missioni internazionali e partecipazioni a fiere in diverse parti del mondo dalla Germania agli Stati Uniti passando per Emirati Arabi, Azerbaijan, Iran, Regno Unito, Russia, Norvegia, Algeria, Brasile, Perù, Marocco e senza tralasciare l’area del Sudest asiatico.
Nonostante tutto però il mercato con maggiore possibilità di crescita sembra rimanere quello africano tanto che oggi le nostre imprese vendono nel “Continente Nero” il 12% dei volumi destinati a Paesi extra-Ue con una crescita media del 3% nell’ultimo decennio.
Fra i Paesi più promettenti si segnala il Ghana perché come sottolinea Anie “il governo ghanese si è posto l’obiettivo di raddoppiare la quota di energia prodotta da fonti energetiche rinnovabili, raggiungendo il 10% sul totale entro il 2020 e sono attesi interventi anche nell’ambito delle reti elettriche, con l’obiettivo di raggiungere il pieno accesso all’elettricità per la popolazione locale entro il 2020”.
Fra le tante ragioni per cui il Ghana può rappresentare un’opportunità unica per le imprese italiane si evidenziano poi:
- una costante crescita dei consumi elettrici stimata intorno al 7%;
- la costruzione di almeno 200mila nuove case entro il 2017;
- investimenti per 20 miliardi di dollari in ferrovie;
- la costruzione della metropolitana ad Accra, la capitale del Paese.