I dati forniti da ANFIA - l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica che svolge da oltre 100 anni la funzione di portavoce delle aziende italiane che operano ai massimi livelli nei settori della costruzione, trasformazione ed equipaggiamento degli autoveicoli per il trasporto individuale e collettivo di persone e di merci - danno buone indicazioni per il 2017.

Il settore automotive Made in Italy ha infatti fatto registrare una crescita nella vendita di automobili, rispetto ai primi 9 mesi del 2016, pari al 5%. Mentre se si prende in considerazione il totale degli autoveicoli prodotti, la crescita tendenziale scende al 3,5%.

Circa il 55% dei veicoli prodotti sono destinati ai mercati esteri (percentuale che sale al 64% prendendo in considerazione il totale degli autoveicoli) e gli Stati Uniti continuano a rappresentare, in valore, il primo Paese di destinazione per l’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 16,5%, seguiti da Germania e Francia, rispettivamente con una quota del 12% e dell’11%.

In breve riassumiamo l’andamento della produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme (Codice Ateco 29: fabbricazione di autoveicoli, fabbricazione di carrozzerie autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori,esclusi penumatici):

• gennaio (+0,1%);
• febbraio (+6,4%);
• marzo (+13,4%);
• aprile (+2%);
• maggio (+11,4%);
• giugno (+15,4%);
• luglio (+7,8%);
• agosto (-4%);
• settembre (+5,2%).

Dunque la chiusura dei primi nove mesi del 2017 rimane positiva, con una crescita tendenziale del 7,1%.