Non tutti lo sanno ma fra le produzioni di lusso del nostro sistema produttivo spiccano (anche) i cosiddetti super yacht, ovvero quelli con una lunghezza superiore ai 30 metri.

E’ stato infatti calcolato che, nel 2017, il 50% di tutti gli yatch prodotti al mondo saranno griffati Made in Italy.

Quello della nautica da diporto di lusso è un business assai remunerativo per il Belpaese specialmente per via dell’ottimo andamento dell’export: l’88% delle barche costruite in Italia è infatti destinato ai mercati esteri.

In questo comparto dunque l’Italia conferma la sua leadership, attestandosi al primo posto tra i costruttori UE ed al secondo nel mondo, dietro gli Stati Uniti.

Fra i principali compratori di yatch italiani ci sono proprio gli USA che si posizionano al primo posto sia per le imbarcazioni con motori entrobordo (38%) sia per quelle con motori fuori bordo e per i gommoni (67%), mentre l’Europa rappresenta il secondo mercato con il 23% degli entrobordo e il 46% dei fuoribordo.

Il mercato della nautica da diporto sta quindi riemergendo da una profonda crisi ma oggi le imprese italiane del settore, per poter dormire sonni più tranquilli, dovrebbero ampliare e diversificare il bacino geografico dei loro acquirenti.

In ogni caso il rafforzamento del settore è confermato anche dalla 57ima edizione del Salone Nautico, tenutasi dal 21 al 26 settembre scorso a Genova, in cui si è registrato un incremento del numero di visitatori pari al +16,5% rispetto allo scorso anno.