Il comparto farmaceutico rimane uno dei più dinamici ed in crescita dell’economia del Belpaese ed a confermarlo ci sono una serie di dati presenti nel Rapporto sugli indicatori farmaceutici di Farmindustria (giugno 2017) che, ad esempio, vedono l’Italia al primo posto in Europa per crescita della produzione (+13%) e della produttività (+19%) nel periodo compreso fra il 2010 ed il 2016.
Oggi, nel Vecchio Continente, siamo secondi solo alla Germania rappresentando oltre 1/4 della produzione totale e detenendo una quota di mercato pari al 19%.
Ma il dato forse più incoraggiante riguarda il nostro export cresciuto del 52% in volume e del 18% a valore negli ultimi sei anni anche grazie alla scelta delle imprese Made in Italy di investire risorse significative in ricerca e sviluppo, con un’accelerazione del 20% negli ultimi tre anni.
Le nostre imprese farmaceutiche investono in R&S il 17% del valore aggiunto, 12 volte la media nazionale: una cifra pari a 1,5 miliardi di euro nel 2016, vale a dire il 7% del totale degli investimenti del Paese.
A livello provinciale Latina si classifica al primo nell’export di prodotti farmaceutici con un fatturato di 4 miliardi, seguita da Milano con 3,1 miliardi.
A livello occupazionale, invece, è la Lombardia la prima regione del settore in Italia ed in Europa per numero di addetti (46mila contro i 22 del Lazio) ma rimane al secondo posto nell’export di prodotti farmaceutici con 5 miliardi di euro annui (su un totale nazionale di 21) contro i 7,6 miliardi del Lazio.