Come si sta evolvendo la presenza della moda italiana in giro per il mondo? Per scoprirlo è possibile consultare l’interessante mappa “La moda italiana nel mondo – Italian fashion in the world”, realizzata dalla Camera di commercio di Milano in collaborazione con Promos.
I dati fotografano una situazione positiva con un export di abbigliamento, accessori e calzature che si sta rapidamente avvicinando a quota 50 miliardi di euro.
Fra i prodotti maggiormente richiesti all’estero vi sono camicie, T-shirt e biancheria intima (+6,1%), maglieria (+4,4%) e calzature (+2,4%).
Il podio dei Paesi più interessati ai prodotti del Belpaese è occupato da Francia (10,4% del totale), Germania (9,3%) e Stati Uniti (7,9%). In crescita anche Giappone (+8,1%), Corea del Sud (+8,1%), Grecia (+6%) e (finalmente) anche la Russia (+4,3%).
La Francia rimane il principale Paese acquirente di camicie, T-shirt, intimo, maglieria, tappeti e calzature italiani mentre a Hong Kong va alla grande il nostro abbigliamento sportivo, la Germania ama i nostri tessuti, la Svizzera le nostre borse ed infine gli Stati Uniti apprezzano la nostra biancheria per la casa e le nostre pellicce.
Fra le città con la più elevata propensione all’export spiccano Milano, Firenze e Vicenza ma, in generale, è tutta la Regione Lombardia la principale protagonista della moda Made in Italy tanto che, con 12,5 miliardi di export, essa rappresenta più di un quarto del totale italiano.