Il timore della Brexit sta spingendo più di un’azienda del Belpaese a ripensare la propria strategia di lungo periodo. Fra queste c’è la storica Focchi, il gruppo di Rimini, attivo da oltre un secolo nel comparto della progettazione, realizzazione ed installazione di facciate continue con contenuti altamente tecnologici.

L’azienda italiana, in particolare, è specializzata in rivestimenti di grandi edifici come la Borsa di Londra (dove ha installato facciate continue a prova di bomba) e la spettacolare Battersea Power Station di Londra. Adesso però sembra avere tutta l’intenzione di spostare il suo “mirino” sugli Stati Uniti, un mercato che offre immense opportunità per un’impresa che esegue lavori originali di architettura.

Oggi quasi il 90% del fatturato di Focchi è realizzato in Inghilterra e nonostante il business sia in ottima salute (+20% quest’anno, +70% la previsione per il 2018) l’azienda vuole continuare ad espandersi minimizzando eventuali rischi di rallentamento dell’economia britannica.

Il gruppo ha scelto di partire da Manhattan, con una nuova sede in Madison Avenue, per conquistare la fetta più qualificata dell’edilizia a stelle e strisce. Il primo progetto negli Stati Uniti riguarderà un grattacielo molto sofisticato che sorgerà sulla High Line ma l’obiettivo è quello di aprire nei prossimi anni anche uno stabilimento in loco per agevolare il lavoro di assemblaggio delle pareti continue.

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