L’estate che si concluderà formalmente il prossimo 21 settembre (ma che in buona sostanza si è già chiusa per moltissimi cittadini già rientrati sul posto di lavoro) è stata molto positiva per il turismo italiano che ha registrato un vero e proprio boom di presenze.

Fra le mete più gettonate spicca la Sicilia tanto che, considerando solo i primi sei mesi del 2017, si sono contati 2,2 milioni di arrivi (+19% sul 2016).

Benissimo Taormina, Eolie, Cefalù, San Vito Lo Capo e numerose località in provincia di Siracusa e di Ragusa. Ma anche le grandi città come Palermo e Catania hanno ottenuto un ottimo riscontro e dunque il successo dell’isola sembra esser stato pressoché totale.

Senza dubbio però le potenzialità di questa terra meravigliosa non sono ancora sfruttate al massimo perché la bellezza dei luoghi deve essere sempre più accompagnata da servizi turistici adeguati e diversificati.

Secondo l’assessorato regionale al Turismo è in programma la costruzione di nuove strutture ricettive utilizzando i fondi UE (entro fine settembre saranno attivi ben 10 bandi a tale scopo) per colmare la penuria di strutture di lusso che sono richieste specialmente tra Ragusa e Siracusa.

Infine merita una menzione particolare il problema del sommerso (stimato fra il 33% ed il 45%), un tema da affrontare assolutamente intensificando i controlli e sanzionando duramente le infrazioni.