Lo scorso 7 agosto il sindaco Giuseppe Sala e l’assessore alle Politiche per il lavoro, Attività produttive con delega alle Smart City, Cristina Tajani, hanno dato il via ai lavori per la riqualificazione energetica dei primi due edifici residenziali privati coinvolti nel progetto europeo Sharing Cities, nell’area compresa tra le zone di Porta Romana e Vettabbia.

Il progetto è altamente innovativo e si propone di ridurre i consumi energetici degli edifici costituendo, di fatto, il primo quartiere cittadino a basso consumo energetico che consentirà di abbattere i consumi del 60% negli stabili privati e pubblici.

Il progetto europeo Sharing Cities oltre a Milano coinvolge Londra (capofila), Lisbona e tre città follower (Bordeaux, Burgas e Varsavia) ed adotta un approccio innovativo per rispondere ad alcune delle principali sfide climatiche che attendono le nostre città: come abbattere le emissioni di carbonio di edifici e mezzi di trasporto e come migliorare la qualità dell’aria che respiriamo.

Il valore complessivo del progetto è di 25 milioni di euro di cui circa 8,6 milioni saranno destinati, nei prossimi quattro anni, al capoluogo lombardo che li impiegherà per la riqualificazione di cinque edifici di proprietà privata e di un edifico pubblico per un totale di 25mila metri quadrati di unità residenziali. Inoltre saranno sviluppati sistemi di gestione energetica integrata e saranno installati 300 lampioni intelligenti wi-fi dotati di sensori di vario tipo.

Tutti gli interventi previsti nei condomini sono stati co-progettati con l’ascolto e la partecipazione dei residenti al fine di coinvolgerli nella trasformazione del quartiere.