La Regione Lombardia finanzia il prossimo motore elettrico Made in Italy

La Regione Lombardia finanzia il prossimo motore elettrico Made in Italy

04 Agosto 2017 Categoria: Energia & Ambiente

La Regione Lombardia ha investito 4 milioni di euro per lo sviluppo di un nuovo motore elettrico secondo il progetto IMPREVES (Integrazione di prodotto e processo per la realizzazione di motori elettrici per veicoli stradali).

Il progetto prevede lo sviluppo di una nuova generazione di motori elettrici ad alte prestazioni secondo gli standard dell’industria 4.0 e ci si aspetta un primo prototipo già nel corso del 2019.

Il kick off dei lavori è avvenuto nel Parco Scientifico e Tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo ed il progetto è sviluppato dalla regione in collaborazione con diversi sponsor, tra cui aziende ed enti, quali: Brembo, azienda di Bergamo specializzata nei sistemi frenanti a disco; Magneti Marelli, importante produttore di sistemi per automotive ad alta tecnologia; il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Bergamo; Peri, Mako-Shark, Utp Vision e diverse Pmi ad alta innovazione; la startup eNovia e Md Quadro, legate al mondo universitario.

L’idea è quella di sviluppare un motore a magneti permanenti del tutto nuovo e superiore a livello di prestazioni. A sostenere il progetto anche il presidente della regione Roberto Maroni assicura: “Noi vogliamo investire in questa direzione, affrontando i problemi dell’ambiente e dell’inquinamento, anticipando una tendenza sempre più seguita dalle case automobilistiche. Qui c’è un progetto che ci interessa molto, che vale più di 7 milioni di euro, 4 dei quali mettiamo noi attraverso la nostra legge. L’obiettivo è ovviamente favorire la mobilità sostenibile, instillando nei cittadini l’idea che affidarsi ai carburanti fossili è da sostituire con l’esclusivo utilizzo di fonti rinnovabili, sia per i danni legati all’ambiente, sia per la possibilità di autogestire il fabbisogno energetico. La regione Lombardia, come il Lazio e il Piemonte, è una delle regioni con il più alto livello di inquinamento e, iniziare da una regione così grande e centrale nell’economia italiana, è un ottimo punto di partenza. Rimaniamo in attesa, quindi, di una simile adesione anche da parte altre regioni italiane”.

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