Imperial, la moda italiana che guarda ai mercati europei e asiatici

Imperial, la moda italiana che guarda ai mercati europei e asiatici

04 Agosto 2017 Categoria: Moda & Accessori

Imperial, azienda del fast fashion a capo dei marchi “Imperial”, “Please” e “Dixie”, ha chiuso il 2016 con un fatturato di poco inferiore ai 210 milioni di euro.

Grazie ad una produzione annuale di oltre 10 milioni di capi rigorosamente made in Italy, l’azienda prosegue nella conquista dei mercati esteri che oggi costituiscono il 50% esatto del volume d’affare complessivo generato dall’azienda.

Germania e i Paesi del Nord Europa rappresentano la parte fondamentale del business, e anche quest’anno registrano crescite notevoli, ma anche i Paesi dell’Ex Unione Sovietica e la Francia, dove l’azienda ha una filiale dedicata, hanno realizzato nel 2016 performance importanti.

In particolare, proprio la Francia ha registrato nel 2016 un fatturato pari a 15 milioni di euro e nel primo semestre 2017, ha registrato una crescita del +35%.

Inoltre, i piani di sviluppo del gruppo proseguono anche in Asia dove l’azienda ha chiuso contratti a Singapore, in Giappone, in Indonesia e ad Hong Kong.

“Il 2016 è stato per noi un anno di consolidamento in quanto abbiamo fatto scouting di nuovi mercati e abbiamo investito in un potenziamento dell’azienda. Per il 2017 stiamo costatando un trend di crescita positivo frutto anche degli sforzi compiuti in precedenza. Uno dei nostri obiettivi principali rimane l’espansione all’estero in particolare per l’anno in corso guarderemo con grande interesse al Medio Oriente e alle sue potenzialità per la crescita del nostro business”, ha sottolineato Adriano Aere, presidente di Imperial.

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