Cashmere & Silk, la prima rete di negozi russa a trattare abbigliamento di lusso e tessuti di qualità altissima, compie vent’anni.
La raffinatissima fondatrice, Victoria Saava, sottolinea come l’affidarsi a stilisti dell’alta moda italiana sia stata una delle ragioni chiave del suo successo.
Da Brunello Cucinelli a Zanellato, i marchi Mede in Italy che hanno cambiato il modo di vestire e lo stile di vita di moltissimi consumatori russi, hanno trovato e continuano a trovare spazio nella celebre catena di negozi che copre capillarmente il territorio sovietico: da Mosca fino alla Siberia.
Queste le parole dell’imprenditrice: “Quando ho aperto il primo negozio a Mosca nel 1997 eravamo fuori dal trend del momento, in Russia tutti volevano solo le griffe più pubblicizzate. Il cashmere di qualità non era conosciuto sul nostro mercato: ma io da piccola adoravo i golf che mi sferruzzava la nonna con il filato prezioso che arrivava dalla vicina Mongolia. Così ho scelto di puntare sul prodotto che piace a me, scommettendo che avrei trovato altri che lo apprezzassero. Per questo mi sono rivolta agli stilisti italiani che già lavoravano il cashmere ad altissimo livello, per primo Brunello Cucinelli: un’amicizia e un’avventura imprenditoriale che dura da vent’anni. Poi via via altri, allargando sempre più l’assortimento fino ad arrivare a vestire i nostri clienti dalla testa ai piedi, ma sempre con lo spirito degli inizi: stile inconfondibile, qualità e confort, perché la vita è sempre più frenetica e abbiamo bisogno di abiti e scarpe in cui trovarci comodi”.
Cashmere & Silk oggi conta 46 punti vendita tra boutique multimarca, monomarca e outlet e da settembre sono previste nuove aperture a San Pietroburgo.