Parlando di arredamento viene naturale pensare alle nostre case e a come esse possono essere rese più accoglienti e funzionali dai mobili che scegliamo. Il settore oggi sta vivendo una fase positiva sospinto dal cosiddetto bonus mobili che però non sussiste per gli arredi acquistati per gli uffici.

Nonostante ciò, nel 2016, si è registrato un boom degli investimenti aziendali (+11%) per il rinnovo o l’ampliamento degli ambienti di lavoro ed il settore ha quindi ritrovato slancio ed anche la produzione è aumentata del 7,5% rispetto al 2015, raggiungendo un valore di 1,2 miliardi.

Un dato su cui puntare i riflettori è senza dubbio quello che riguarda la produzione destinata al mercato nazionale che è aumentata molto èiù rapidamente rispetto a quella rivolta al mercato estero (+2,6%).

La non brillantissima performance dell’export del comparto è dovuta in larga parte al vistoso calo sui mercati mediorientali, soprattutto negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita, oltre alle difficoltà che continuano a manifestarsi sul mercato russo.

Ottimi invece i numeri relativi agli Stati Uniti (+43%), primo mercato per le aziende italiane del settore ed al Regno Unito (+29%).

Nel 2017 si dovrebbe verificare un ulteriore aumento della produzione (+3%) e della richiesta sul mercato interno (+1%) mentre fra i potenziali protagonisti esteri l’Iran rappresenta uno dei mercati con le maggiori potenzialità.