E’ stata una Pasqua atipica quella del turismo Made in Italy perché fra le mete più gettonate fra gli stranieri non ci sono state solamente le “consuete” grandi città ma, ad esser presi d’assalto, sono stati anche una serie di luoghi considerati “minori” per il turismo internazionale come Capri (40mila arrivi), Palermo e Napoli.
E’ stato proprio il Ministro della Cultura italiano, Dario Franceschini, a voler sottolineare orgogliosamente il trend registrato a Pasqua: “I turisti stranieri hanno invaso tutte le nostre città d’arte. I numeri dei musei e le prenotazioni alberghiere segnano un crescita fortissima, ma soprattutto indicano che l’aumento più forte non è nelle tradizionali grandi capitali del turismo internazionale ma nei luoghi minori, nelle città d’arte e nel mezzogiorno, a iniziare da Napoli e Palermo che registrano veri e propri boom di presenze. Gli investimenti in cultura e turismo sono per l’Italia il più grande contributo possibile alla crescita e alla creazione di posti posti di lavoro”.
Questo boom comunque non ha intaccato la performance di uno dei luoghi simbolo della bellezza italiana all’estero vale a dire Roma che in effetti ha visto incrementare le proprie presenze non solo in occasione delle feste appena concluse ma anche nel corso del 2016 (+6,7%).