L’Italian sounding è un fenomeno in crescita e che continua a danneggiare le produzioni agroalimentari Made in Italy, sfruttando ed imitando il “brand Italia” al fine di ingannare i consumatori - soprattutto stranieri - meno “attenti”.

Da oggi però esiste un nuovo strumento per cercare di porre un argine ad un fenomeno che, secondo gli ultimi dati Assocamerestero (diffusi lo scorso dicembre), ha raggiunto un valore pari a ben 54 miliardi di euro.

Stiamo parlando di un app, promossa dall’associazione no profit Reliabitaly, che consente di verificare con un semplice click se un prodotto associato a Reliabitaly e dichiarato Made in Italy lo sia realmente.

L’applicazione infatti riconosce il prodotto e reindirizza l’utente sulla pagina web del prodotto. E’ dunque proprio il “match” fra prodotto, codice e pagina a garantire che il marchio Reliabitaly riportato anche sul packaging non sia stato riprodotto illecitamente.

Nella scheda chi vuole può prendere possesso anche di informazioni prodotto: visualizzare immagini, vedere video collegati ai metodi produttivi, conoscere le caratteristiche tecniche e scoprire le peculiarità dell’articolo selezionato.