Cosa c’è di meglio di una birra fresca per concedersi una pausa dalla routine quotidiana, per accompagnare un pasto o, visto che siamo in tema, per rinfrescarsi durante una torrida estate?
Da quanto emerge da una analisi condotta dalla Coldiretti un numero crescente di italiani risponderebbe a questa domanda che “non c’è nulla di meglio” ed infatti sono sempre più i nostri cittadini che apprezzano e consumano birra (+6% solo nel 2016). Ad impressionare però sono soprattutto i numeri dell’export italiano salito del 400% nell’ultimo decennio.
Nel 2015 abbiamo venduto birra all’estero per circa 183 milioni di euro ed i mercati che si sono di dimostrati più ricettivi sono stati Belgio, Gran Bretagna, Germania e Paesi nordeuropei.
Il fenomeno è interessante e si sta sviluppando anche e soprattutto grazie ad una crescita esponenziale delle birre artigianali come ha evidenziato proprio la Coldiretti infatti: “Si assiste infatti in Italia al boom dei microbirrifici artigianali che dieci anni fa erano poco più di una trentina e ora sono circa un migliaio per una produzione stimata in 45 milioni di litri. La nuova produzione artigianale Made in Italy è molto diversificata con numerosi esempi di innovazione, dalla birra aromatizzata alla canapa a quella pugliese al carciofo di colore giallo paglierino ma c’è anche quella alle visciole, al radicchio rosso tardivo Igp o al riso”.
Sebbene il consumo pro capite annuo degli italiani (29 litri) sia ancora assai moderato rispetto a quello registrato in altri Paesi come Repubblica Ceca (144), Austria (107,8), Germania (105), Irlanda (85,6), Lussemburgo (85) e Spagna (82) il trend è chiaramente in crescita.