Federmanager - associazione che da 70 anni rappresenta i manager delle imprese produttrici di beni e servizi di cui cura gli aspetti contrattuali, istituzionali, sociali, professionali e culturali - ha individuato quattro figure professionali destinate a riscuotere un crescente apprezzamento nel mercato del lavoro del futuro.

  • Export Manager–> Questa figura assume una importanza di rilevo per tutte quelle PMI che intendono espandersi commercialmente all’estero e che hanno dunque la necessità di poter contare su una figura con competenze “internazionali” capace di cogliere le opportunità d’affari provenienti da mercati diversi da quello nazionale. Per un export manager sono di fondamentale importanza, oltre che l’ottima conoscenza dei principi di marketing internazionale, anche tecniche di negoziazione, conoscenza del quadro normativo di riferimento, spiccate capacità linguistiche e buone competenze in campo logistico.
  • Temporary manager–> E’ probabilmente la figura manageriale più flessibile attualmente presente sul mercato del lavoro perchè ad essa sono affidati degli specifici progetti che hanno una durata limitata nel tempo. Spesso le imprese ne hanno bisogno per gestire situazioni complicate o per massimizzare la performance aziendale. Oltre ad avere un solido background economico ad un buon Temporary manager è richiesta una spiccata capacità di innovare e di problem solving.

  • Innovation manager–> Viene considerata una figura importantissima per il ruolo innovativo da essa ricoperto che può, nel medio termine, addirittura cambiare il destino dell’azienda. Per questo a coloro che aspirano ad entrare a far parte di questa categoria non devono mancare: pensiero innovativo, apertura alla contaminazione culturale, digital skills, competenze ICT, lean management, sensibilità per la digital brand awareness e reputation.
  • Manager di rete–> Detto anche Alliance Manager o Network Manager esso dovrebbe abbinare alle tipiche competenze manageriali, capacità di negoziazione, integrazione e gestione conflitti proprio perché si trova ad operare non con una sola impresa ma con una rete d’imprese. Il manager di rete deve quindi saper gestire processi decisionali in modo democratico dimostrando una forte inclinazione a mediare ed una significativa carica empatica. Inoltre esso deve riuscire ad essere visto e considerato da tutte le aziende facenti parte la rete come un esempio di leadership positiva.


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