Seoul può spingere il Made in Italy in Nord America?

Seoul può spingere il Made in Italy in Nord America?

15 Luglio 2016 Categoria: Retail Paese:  Corea del Sud

Nonostante a separarle ci siano ben 9.097,26 km Italia e Corea del Sud sono sempre più vicine grazie all’accordo di libero scambio fra UE e Seoul entrato in vigore ormai cinque anni fa (luglio 2011) che rappresenta inoltre il primo accordo commerciale a livello comunitario con una nazione asiatica. A beneficiarne molte imprese del Made in Italy che hanno potuto, in questi anni, utilizzare una corsia preferenziale nel commercio con la repubblica asiatica.

“I numeri parlano da soli”, questo è il commento di Cecilia Malmström, responsabile per gli affari commerciali dell’Ue, che ha poi aggiunto che “i risultati del nostro accordo con la Corea dovrebbero contribuire a convincere gli scettici che l’Europa trae notevoli vantaggi da un’espansione del libero scambio”.

Esportare in Corea è dunque più semplice e a dimostrarlo sono i numeri: l’export Made in Italy in Corea del Sud, dal 2010 al 2015, è aumentato di oltre il 65% passando da 2,5 a 4,5 miliardi. Chissà che queste evidenze non possano essere di stimolo per accelerare gli altri due grandi accordi commerciali che l’UE sta negoziando con USA (TTIP) e Canada (CETA) che sembrano essersi arenati dopo l’iniziale entusiasmo.

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