Il ritardo digitale del nostro paese è quantificabile “in 2 punti di Pil e 700mila posti di lavoro non creati” queste le parole di Marco Gay, giovane lungimirante presidente dei Giovani impreditori di Confindustria che insieme a Luca Colombo, country manager di Facebook Italia ha dato vita a Fed (Forum dell’Economia digitale).

Questa piattaforma di condivisione dedicata al presente e al futuro dell’economia digitale e fissata a Milano il 14 Luglio 2016, sarà un momento di confronto pubblico sul tema dell’innovazione nel mondo dell’impresa. Un’innovazione che non può più aspettare, perché come racconta Marco Gay a Il Sole 24 Ore, l’industria 4.0 “non è una moda, è una necessità” perché non possiamo dimenticare che “l’84% delle imprese chiuse nell’ultimo anno non possedevano un sito internet per scelta”, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. 

L’intento dell’evento, secondo le parole di Luca Colombo, sarà quindi quello di “promuovere la cultura digitale tra le imprese italiane, partendo da esperienze concrete, criticità, casi di eccellenza; ma anche raccontando gli errori per imparare dai fallimenti e mostrando le opportunità offerte da tecnologie ormai a noi prossime, come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale, ma ancora difficili da mettere a fuoco senza una visione che aiuti a interpretarle”.

Alla kermesse saranno presenti Sir Martin Sorrel, ceo di Wpp, Maximo Ibassa di Wind e Agostino Santoni di Cisco Italia, Guido Martinetti di Grom e Davide Oldani di Chef D’O. E infine Enrico Mentana di La7, a raccontarci come la tecnologia ha cambiato il modo di fare informazione.