Da una recente indagine di AssoBio - associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici - è emerso che le imprese di maggior impatto del settore biologico nel 2015 hanno generato un fatturato pari a 603,5 milioni di euro di cui 67 milioni pari all’11,1% deriva dalle esportazioni.
I principali Paesi di destinazione delle nostre esportazioni di prodotti biologici sono risultati i Paesi dell’Unione Europea, gli Stati Uniti, il Giappone e la Svizzera. Tra i canali distributivi, si conferma una tendenziale tenuta del canale specializzato con una quota del 55,7% sul totale, segue la Gdo con il 20% e altri canali comprensivi di ristorazione e industria al 13,2%.
Buone le prospettive anche per l’anno corrente, “nel primo trimestre le vendite alle catene della Grande distribuzione registrano un aumento vicino al 20%, gli altri canali segnano incrementi sempre superiori al 10%” spiega Roberto Zanoni, presidente di AssoBio “quello che è certo è che nel 2015 le vendite di prodotti biologici delle 23 imprese del nostro campione è aumentato del 21.3%, quando il valore delle vendite di prodotti alimentari nel complesso è aumentata meno del 3%. L’anno trascorso ha confermato per l’ennesima volta come il consumatore stia cambiando e si orienti sempre più verso i prodotti biologici”.