Cresce il valore delle esportazioni del settore moda lombardo negli Stati Uniti. Nel 2015 si è registrato un aumento del volume d’affari di circa il 12%, in soldoni ben un miliardo di euro in più. Milano, che da sola copre la metà degli introiti regionali del settore tessile e abbigliamento, recita il compito di capo fila con ben 600 milioni di euro derivanti dalla esportazioni oltreoceano (+11.5%), seguono Como con 118 milioni e Bergamo con 67 milioni. Interessanti sono anche i dati riguardanti Varese e Brescia che hanno visto schizzare il loro trend di esportazioni rispettivamente del 59% e del 31%.
Ogni città ha le proprie eccellenze e caratteristiche nella produzione, per essempio Como è specializzata in tessuti, Milano, invece, in abbigliamento e pelletteria, Mantova in t-shirt e Pavia eccelle per il settore calzaturiero.
Gli Stati Uniti rappresentano il secondo partner commerciale di settore, preceduti dalla Francia e seguiti da Hong Kong e Germania, per questo tra i finanziamenti presentati dalla Camera di Commercio di Milano, aperti dal 20 maggio 2016, sono presenti incentivi focalizzati ad aiutare le imprese nel processo di esportazione verso gli States.