Secondo una recente indagine condotta dalla Camera di Commercio in Corea del Sud, l’agroalimentare italiano è sempre più richiesto dagli importatori orientali e la richiesta di prodotti nostrani ha segnato, nei primi dieci mesi del 2015, un aumento dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2014 per un valore complessivo di 117,7 milioni di euro contro i 116,9 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tra i prodotti più richiesti troviamo in cima il vino che ha toccato una quota pari a 18,4 milioni di euro con un aumento dell’1,42%. L’Italia si attesta al primo posto tra i Paesi importatori con una quota di mercato del 28,44% seguita da Cile (18,62%), Francia (18,54) e Spagna (14,38).
Il Made in Italy è in costante crescita anche in altre categorie merceologiche quali la pasta con una quota del 15,29%, l’olio d’oliva (15,29%), gli aceti balsamici (14,12%) e i formaggi (10,59%).