Dopo la fuga dei cervelli…ora tocca alla green economy. Siamo leader del settore, ma solo se sbarchiamo all’estero.
Sono i dati emersi dal rapporto Irex che per il 2015 fotografa una situazione non proprio positiva. Le operazioni in crescita (+31.5%) riguardano infatti lo scambio di asset già esistenti e non realizzazioni di nuovi campi eolici e/o fotovoltaici. Mentre le operazioni green field sono per la maggior parte avvenute all’estero.
“Sono soprattutto le operazioni che coinvolgono l’eolico a trainare la crescita delle società sia in termini di operazioni censite sia per capacità”, spiegano gli esperti. Per gli altri settori, ad esempio il fotovoltaico, si parla di numeri ancora molto piccoli.
L’unico aspetto positivo è segnato dal settore dell’efficienza energetica con investimenti in netto aumento dal 2014 al 2015 (si è passati infatti dal 5% al 17%).