Nel 2015 le Cantine Lungarotti, con una produzione di 2,5 milioni di bottiglie e per un totale di 28 etichette esportate in 50 Paesi nel mondo, hanno registrato un aumento del fatturato del +4% complessivo, in crescita sia sui mercati esteri (46% del fatturato) che in quello interno (54%) per un valore globale prodotto dal Gruppo Lungarotti di 11,8mln di euro.
Tra i mercati esteri con le migliori performance spiccano la Svizzera e la Corea. Torna invece a crescere la Russia – in controtendenza rispetto al dato nazionale (-30,4%) – che fa segnare un aumento della domanda del 147% ma che a causa della perdita dell’anno precedente ancora non raggiunge i livelli 2013. Rimane, invece, stabile uno dei mercati UE principali, la Germania, e crescono sia la Danimarca e il Belgio rispettivamente con un +8% e +47%. Sempre nell’ambito europeo, significative aperture di nuovi mercati, in primis in Turchia, poi in Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Bulgaria. Nell’extra Ue si conferma strategico il Canada (+12%), mentre stabile è il Giappone e ancora fase di lancio la Cina.
“Lo scorso anno - ha detto l’amministratore unico, Chiara Lungarotti – è stato importante sul fronte della riorganizzazione dell’assetto di vendita presso alcuni Paesi target, come gli Usa e la Cina, ma altrettanto significative sono state le aperture o le riattivazioni di mercati emergenti. Scelte – ha proseguito Lungarotti - che potranno rivelarsi vincenti nel prossimo futuro”.