L’industria dell’occhialeria prosegue la performance in rallentamento del primo semestre, ma rimane in tenuta grazie al traino delle esportazioni.
Secondo gli ultimi dati di Anfao-Associazione nazionale fabbricanti articoli ottici, le vendite oltreconfine da gennaio ad agosto si sono attestate a quota 3,6 miliardi di euro, in calo dello 0,2% sullo stesso periodo del 2023. Un risultato quindi sostanzialmente in linea ai primi sei mesi, archiviati con un export a -0,3%.
“Prevediamo che l’esercizio 2024 si chiuderà con questi valori. Venendo dal mondo confindustriale sono preoccupata per la manifattura nel suo complesso, ma posso dire che l’occhialeria è più resiliente rispetto agli altri distretti. Auspichiamo una stabilità anche per il primo trimestre del 202″, ha spiegato a MFF Lorraine Berton, presidente di Anfao. “È chiaro che al centro c’è una crisi internazionale scandita da guerre, incertezza globale e costi alti dell’energia in Italia. Il mondo del lusso è in frenata e i nostri associati temono che la domanda possa diminuire”.
La numero uno ha quindi fatto luce sullo scenario dei mercati. “Il calo dell’America (-12%) ci preoccupa, ma speriamo e crediamo che il comparto eyewear sia escluso dai dazi americani. Ma rimaniamo cauti anche sul fronte europeo. L’economia tedesca è in crisi soprattutto per l’automotive e la mancanza del potere d’acquisto potrebbe trascinare al ribasso anche le aziende italiane del comparto”.
Intanto, Mido scalda i motori per l’edizione che si terrà dall’8 al 10 febbraio a Fiera Milano Rho, che svelerà un layout rinnovato. «Supereremo abbondantemente i 1.200 espositori, con una crescita del 2023», ha proseguito Berton. Tra i ritorni più importanti ci saranno Hoya, Persol e Mikli, oltre a 140 new entry. L’area Design nei padiglioni 2 e 4, che riunirà i creativi più visionari del settore, sarà oggetto di riorganizzazione degli spazi per accogliere nuovi brand e ampliare gli stand. L’ex area Otticlub cambierà invece nome in The vision stage, con un focus sui trend, innovation, green e responsabilità sociale. L’Academy dal padiglione 2 tornerà al 6, tradizionalmente dedicato alla tecnologia.
Focus anche sui giovani nell’area Start up, che passa da 16 a 24 aziende. Infine le piazze, tra cui la Fashion square, saranno aggiornate per migliorare la funzionalità e l’esperienza dei visitatori. Quanto ai prossimi appuntamenti, Berton ha spiegato che l’associazione dedicherà tre mesi alle attività di promozione del Made in Italy, da inizio maggio fino a luglio, attraverso l’evento The lens of time a Venezia, in concomitanza quindi con l’inizio della Biennale.
“I dettagli sono ancora da definire, ma porteremo l’internazionalizzazione all’interno di Palazzo Flangini», ha evidenziato. “Sul fronte sostenibilità, stiamo lavorando a tre progetti. La certificazione di prodotto Cse, un tavolo con Certottica sul fine vita di un prodotto e la formazione, che affronteremo con un programma per le pmi a Belluno e a Milano, realizzato con Confindustria e Deloitte, da marzo a giugno. Sarà un’opportunità per gli associati di formare risorse e metterle a disposizione per la gestione di temi green”.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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