L’Export di Moda Bebè Cala dell’8,7%

L’Export di Moda Bebè Cala dell’8,7%

21 Novembre 2024 Categoria: Moda & Accessori

Nel periodo gennaio-luglio 2024 le vendite estere di moda bebè hanno assistito a una perdita dell’8,7% a 89,5 milioni di euro. Lo dicono le elaborazioni effettuate dal Centro Studi di Sistema Moda Italia, rivelate in occasione della conferenza di presentazione della prossima edizione di Pitti Bimbo.

Con riferimento agli sbocchi commerciali, il mercato comunitario rimane in territorio negativo, mostrando una flessione a doppia cifra (-23,5%), mentre le aree extra-Ue hanno messo a segno un aumento del +6,5%. A fronte delle dinamiche rilevate, il mercato extra-Ue copre il 57,4% dell’export totale di abbigliamento per neonati, diventando così il maggior “acquirente”, mentre il mercato comunitario assorbe il 42,6% delle vendite.
 
Gli Stati Uniti crescono del +46,4% e raggiungono il 9,5% dell’export totale, diventando la prima destinazione dell’abbigliamento per neonati. Al contrario la Spagna cala del 20,6% e scende in seconda posizione assicurandosi 7,7 milioni di euro (8,6% sul totale). Seguono gli Emirati Arabi Uniti, terzo paese di destinazione della moda bebè e tre paesi caratterizzati da variazioni negative: Francia (-18,2%), Regno Unito (-1,4%) e Germania (-22,4%).

Sale in settima posizione Hong Kong che arriva ad assorbire il 4,4% dell’export di comparto, per un totale di 3,9 milioni di euro. Al contrario, la Cina, ottava, registra un importante calo a doppia cifra (-55,4%). Tra i primi 15 “clienti” della moda bebè c’è anche la Russia, con un incremento del +20%. La Svizzera continua a perdere terreno (-70,4%) e scivola così al decimo posto, assicurandosi il 2,7% delle vendite di comparto. Stessa quota del Portogallo, in contrazione del -28,7%.
 
Le importazioni calano dell’11,6%. La Spagna si conferma il primo supplier con 48,7 milioni di euro, pari a un’incidenza sul totale importato di comparto del 27,0% (+4,7%). Segue la Cina, in flessione del 27,1%, per un totale di 25,9 milioni di euro. Il Bangladesh, terzo paese di approvvigionamento, perde il -19,7%.
 
Secondo le rilevazioni di Sita Ricerca effettuate per conto di SMI, da settembre 2023 a febbraio 2024 il sell-out di moda junior è calato del -5,6% a valore e del -5,2% a volume. In particolare, in termini di spesa, il segmento neonato quello che ha registrato la variazione peggiore, pari al -6,6%, il segmento ‘bambino’ perde il -5,9%, mentre la ‘bambina’, strutturalmente preponderante, il -5,0%.
 
Sotto il profilo temporale, la stagione Autunno/Inverno 2023-24 ha archiviato una variazione negativa, tutti i bimestri che la compongono sono stati interessati da questa dinamica sfavorevole. La flessione maggiore è stata registrata nel settembre-ottobre, caratterizzato da una perdita a doppia cifra (-11,6%). Il bimestre centrale della stagione e quello di chiusura hanno entrambi riscontrato un calo più contenuto (-3,2% circa).

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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