Dopo lunghe trattative, il ministero della Salute ha raggiunto un nuovo accordo con le Autorità canadesi di Cfia (Canadian Food Inspection Agency) per l’esportazione di salumi dalle zone sottoposte a restrizione a causa della Peste suina africana. “Si tratta di un grande risultato, frutto di una complessa e lunga negoziazione condotta con estrema professionalità e dedizione dal nostro ministero della Salute, con il prezioso supporto della Commissione europea”, ha commentato il direttore di Assica, Davide Calderone.
“Le aperture ottenute da parte delle Autorità canadesi ai salumi prodotti negli stabilimenti situati nelle zone di restrizione, sono un’importante boccata d’ossigeno per tutti coloro che, a causa dell’ampliamento della zona infetta da PSA, non erano più in condizione di soddisfare i requisiti per l’esportazione verso due dei principali mercati di destinazione per i prodotti della salumeria italiana”, ha proseguito Calderone. “L’auspicio, ora, è che altri Paesi seguano l’esempio del Canada e accettino di sedersi al tavolo delle trattative per riconsiderare le restrizioni poste sui nostri salumi”, ha concluso.