Il Canada rappresenta un mercato interessante per l’export di abbigliamento italiano, con un potenziale di crescita significativo nei prossimi anni. Tuttavia, per avere successo è fondamentale comprendere le caratteristiche del mercato, le tendenze in atto e la concorrenza, e adattare la propria strategia di conseguenza.

Il Canada, con i suoi circa 40 milioni di abitanti e una cultura vivace e diversificata, rappresenta un mercato interessante per le aziende italiane del settore moda. Nonostante la pandemia da Covid-19 e i recenti conflitti geopolitici abbiano avuto un impatto negativo sul settore, provocando un calo notevole della domanda interna, le previsioni per il 2024 indicano una ripresa con un fatturato stimato di 40,8 miliardi di dollari USA. Secondo Statista, il mercato canadese dell’abbigliamento è destinato a crescere ad un tasso annuo del 2,5% nel periodo 2024-2027. Il segmento più importante del mercato è quello dell’abbigliamento femminile, con un fatturato previsto di 22,4 miliardi di dollari per il 2024.

Un panorama competitivo

Stando agli ultimi dati pubblicati da Industry Canada, nel 2023 le importazioni canadesi di abbigliamento hanno registrato un calo del 9,8% rispetto al 2022. I primi quattro paesi esportatori in Canada, ovvero la Cina, il Vietnam, il Bangladesh e la Cambogia, hanno rispettivamente una quota di mercato del 29,5%, 14,2%, 13,2% e 8,9% e hanno registrato una diminuzione del 12,1%, 9,4%, 14,3% e 21,7%. L’Italia, riconosciuta per la qualità e il design della sua produzione, è il solo Paese europeo tra i primi 10 Paesi esportatori in Canada e occupa la quinta posizione con una quota di mercato del 3,7%. Peraltro, l’Italia è l’unico Paese ad aver registrato un incremento del 12,3% delle proprie esportazioni in Canada nel 2023.

Tuttavia, è importante notare che, diversamente da quanto accade in altri Paesi, dove ad essere richiesto è maggiormente il made in Italy di lusso, il 95% delle vendite in Canada è attribuito al settore non-luxury, in quanto il mercato è sostenuto da una crescente domanda di abbigliamento etico e sostenibile.

Cambiamenti nei comportamenti d’acquisto e nuove tendenze

In generale, infatti, la moda in Canada è concepita in modo diverso rispetto all’Italia, e nonostante il ritorno alla normalità, si notano dei cambiamenti importanti nei comportamenti del consumatore:

  • abbigliamento comodo e funzionale: le vendite di “formal attire”, che hanno subito un impatto negativo significativo durante la pandemia da Covid-19, sono state compensate da un aumento della domanda di abbigliamento comodo e informale adatto all’ambiente domestico e alle attività quotidiane (il cosiddetto “comfortable and functional”);
  • moda sostenibile: l’interesse dei consumatori canadesi per i prodotti “cruelty free” e sostenibili è una tendenza in aumento che riflette una crescente consapevolezza ambientale e sociale all’interno della società;
  • e-commerce in ascesa: e-commerce e vendite online hanno registrato una notevole crescita, grazie anche al sostegno del governo con fondi dedicati per lo sviluppo del sistema digitale. Le vendite online in particolare hanno registrato una crescita significativa specialmente per i grandi marchi, i rivenditori noti e i “big box store” come Walmart, Costco, TJX. Allo stesso modo, i marketplace online come The Bay e Amazon hanno beneficiato della crescente preferenza dei consumatori per lo shopping online, offrendo una piattaforma conveniente e accessibile per l’acquisto di una vasta gamma di prodotti;
  • un mercato multiculturale: il Canada è noto per essere un Paese aperto all’immigrazione e accoglie ogni anno più di 400 mila nuovi immigrati. Questa politica favorevole all’immigrazione ha portato ad una diversità etnica significativa all’interno della popolazione canadese, che si riflette creando un mercato eterogeneo con una varietà di preferenze e abitudini di acquisto. Tuttavia, è importante notare la dimensione limitata del mercato canadese e per numero di abitanti e per numero di operatori presenti, con un potere di acquisto basso-medio, salvo per pochi buyer di prodotti di grandi marchi e prodotti di lusso.

Come conquistare il mercato canadese: consigli per le aziende italiane

Per avere successo nel mercato canadese dell’abbigliamento, le aziende italiane devono:

  • conoscere il mercato: è fondamentale effettuare una ricerca approfondita per comprendere le caratteristiche del mercato, le tendenze in atto e la concorrenza;
  • creare una presenza online efficace: un sito web ben strutturato, tradotto in inglese e possibilmente anche in francese (per il mercato del Québec), è indispensabile per raggiungere i consumatori canadesi. il sito web deve presentare un portfolio aggiornato con immagini dell’ultima collezione in alta risoluzione e informazioni chiare sui prodotti;
  • investire nel marketing e nel branding: è necessario sviluppare una strategia di marketing e branding efficace per posizionare il proprio marchio e distinguersi dalla concorrenza. Può essere utile avvalersi di un’agenzia specializzata nel mercato canadese;
  • stabilire relazioni solide con i buyer: è fondamentale sviluppare rapporti di fiducia con i buyer canadesi, in grado di comprendere le esigenze del mercato e promuovere i prodotti dell’azienda;
  • offrire prezzi competitivi: i prezzi dei prodotti devono essere competitivi, tenendo conto dei costi di spedizione, assicurazione e dazi doganali;
  • prestare attenzione ai periodi di vendita: le stagioni in Canada sono molto diverse rispetto all’Italia, quindi è importante tenere conto dei periodi di vendita principali (primavera, estate e Natale) e proporre prodotti adatti alle esigenze dei consumatori in quel periodo;
  • gestire le procedure di reso con attenzione: Una delle normali procedure di acquisto/vendita in Canada è il “return”, ovvero la restituzione del prodotto da parte del buyer dietro rimborso delle somme pagate, sia in contanti che tramite carta di credito. Questa procedura va considerata e chiarita con cura e attenzione nel contratto con i buyer, ma anche per la vendita online, in quanto potrebbe rappresentare un ostacolo per via dei costi relativi alla spedizione e ai dazi applicati al momento dell’arrivo del prodotto in Canada.

Il mercato canadese dell’abbigliamento offre interessanti opportunità per chi è disposto ad investire tempo e risorse per comprenderlo e adattarsi alle sue esigenze. Con una strategia ben definita e un’esecuzione efficace, le aziende italiane possono affermarsi con successo in questo mercato dinamico e competitivo, affermandosi come ambasciatrici di eccellenza e stile made in Italy.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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