Cibus 2024: il Futuro del Made in Italy sulle Tavole del Mondo Passa per Parma

Cibus 2024: il Futuro del Made in Italy sulle Tavole del Mondo Passa per Parma

02 Maggio 2024 Categoria: Food & Beverage

Dal 7 al 10 maggio, Parma sarà la capitale indiscussa del made in Italy agroalimentare, un’occasione unica per presentare al mondo le proprie eccellenze, incontrare nuovi clienti e concludere accordi commerciali. Noi di Exportiamo.it non mancheremo all’appuntamento! Scopri come incontrarci in fondo all’articolo.

Si prepara ad essere un’edizione da record quella di Cibus 2024, il salone internazionale dedicato al settore agroalimentare Made in Italy, in programma a Parma dal 7 al 10 maggio. Questa 22esima edizione, infatti, supererà le precedenti per numero di espositori (oltre 3.000 brand e una lista di attesa di 600 aziende) e per la presenza di buyer della grande distribuzione e dell’Ho.Re.Ca. italiani ed esteri - ad oggi quasi 2.000 già registrati - provenienti da mercati come Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Medio Oriente. Il 2024 sarà inoltre l’anno dei Paesi dell’area Asean, con il ritorno della Cina, la grande assente durante la pandemia, e un’importante delegazione dal Giappone.

Cibus si conferma dunque come punto di riferimento per le imprese italiane che vogliono conquistare i mercati internazionali e che guardano al futuro con fiducia e determinazione.

Nonostante le sfide poste da un contesto globale incerto, caratterizzato da volatilità delle materie prime, costi energetici in aumento, polarizzazione dei canali distributivi e rischi di nuovi dazi e legislazioni iper restrittive, le aziende del settore, infatti, sono pronte a cogliere nuove opportunità per rafforzare la propria leadership globale, continuando ad investire e innovare e guardando con crescente attenzione alle esigenze del consumatore e del pianeta, come dimostrano le migliaia di prodotti che saranno esposti a Cibus 2024 per ridare valore a categorie messe a dura prova dalle guerre e dalla crisi climatica. Qualità e sostenibilità si confermano ancora una volta i capisaldi della tradizione alimentare italiana.

La superficie espositiva di 120mila mq distribuita su 8 padiglioni offrirà uno spaccato completo del settore alimentare italiano, presentando in fiera tutto il meglio dei principali settori del Food & Beverage made in Italy: formaggi e derivati del latte, carni e salumi, gastronomia e prodotti surgelati, oltre alla sezione grocery, con pasta, dolci, conserve e condimenti, pilastro del nostro export agroalimentare. Un vero e proprio viaggio sensoriale tra le eccellenze italiane, un tripudio di sapori per tutti i palati, anche quelli più esigenti.

Ma non solo: la fiera sarà anche l’occasione per scoprire le ultime innovazioni del settore, incontrare i grandi chef e partecipare a degustazioni esclusive. Saranno tantissimi, infatti, i top buyer che potranno vivere l’esperienza immersiva dei Cibus Destination, un programma di retail e technical tour altamente coinvolgenti, organizzati nel territorio e all’interno delle aziende della Food Valley. Previsti anche tour on site, tra gli stand di Cibus, con visite e degustazioni dedicate alle richieste ed esigenze specifiche dei top buyer italiani ed esteri. Prodotti regionali, fuori casa, innovazione, prodotti di nicchia e per il segmento fine dining: sono solo alcuni percorsi di scoperta che guideranno i visitatori professionali tra gli stand della fiera.

Lo spazio ospiterà anche alcune aree di successo di Cibus, come l’Innovation Corner – la vetrina espositiva delle novità di prodotto presentate in fiera dagli espositori – e la Startup Area nata in collaborazione con Le Village di Crédit Agricole. Per la prima volta a Cibus “T-OWN: un progetto che, in modo originale, presenterà le idee e le iniziative messe in campo dalle aziende agroalimentari per informare i consumatori finali delle caratteristiche sociali, energetiche e nutrizionali dei singoli prodotti.  

“Il made in Italy è l’insieme delle migliori qualità che possiamo offrire. Dobbiamo raccontare al resto del mondo l’eccellenza del sistema agroalimentare italiano facendo conoscere sempre di più i nostri prodotti. L’export rappresenta un asset primario per l’economia della Nazione, per questo è fondamentale creare occasioni, in cui incontrarsi e discutere dei nuovi scenari e delle nuove strategie per il settore. Cibus rappresenta senz’altro un momento per affermare il nostro modello alimentare come riferimento globale”, ha dichiarato il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.

Ed in effetti, nel 2023 l’export, nonostante un leggero calo dei volumi ha registrato un valore pari a oltre 52 miliardi di euro, con un aumento del +6,6% rispetto al 2022 (dati ISTAT).

L’Industria alimentare nazionale, nonostante sia strutturalmente “ostaggio” dei trader internazionali per circa un terzo delle materie prime, continua a competere e a crescere grazie ad una straordinaria flessibilità e creatività che ha consentito ai consumatori italiani di non impoverire troppo il proprio carrello della spesa e ai distributori internazionali di adattare rapidamente i propri assortimenti per non perdere troppi volumi.

“Eventi come Cibus sono molto importanti per fare il punto sulla situazione dei mercati domestici ed internazionali, ma anche l’opportunità, soprattutto per le PMI, per iniziare o accrescere il proprio percorso di internazionalizzazione, rafforzando la presenza e individuando nuove opportunità e nuovi mercati”, ha affermato Matteo Zoppas, Presidente di ICE. “Le fiere - continua - sono il punto di incontro tra buyer esteri, che arrivano in Italia anche grazie all’Agenzia ICE, e gli imprenditori italiani, soprattutto quelli delle PMI, che hanno la possibilità di stringere i rapporti e concludere contratti che in alcuni casi potrebbero far raddoppiare il fatturato in pochi anni. Stiamo assistendo ad una forte accelerazione di tutto il Sistema paese, attraverso l’intensa collaborazione tra ICE, CDP, Sace e Simest, sotto la guida dei ministeri coinvolti che anche loro stanno serrando i ranghi, nel sostegno agli imprenditori che vogliono andare all’estero“, ha concluso Zoppas.

In questa chiave Cibus ha promosso e realizzato un Osservatorio sul settore food, che Fiere di Parma svilupperà in collaborazione con il CERSI, Centro di Ricerca per lo Sviluppo Imprenditoriale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Un Monitor per offrire a imprenditori, manager e policy-makers un quadro costantemente aggiornato sull’andamento internazionale del settore food, fornendo indicazioni utili ai fini della ricerca di opportunità di sviluppo commerciale nei mercati esteri attraverso una metodologia comparata e costantemente aggiornata. Già in occasione del salone verrà presentato in anteprima un primo nucleo di dati della ricerca volta ad analizzare i trend della competitività delle principali regioni del mondo (Europa, America, Asia). Uno studio che vedrà la sua piena realizzazione in autunno, con l’analisi dei dati sulle esportazioni di 11 Paesi chiave: Italia, Germania, Spagna, Portogallo, Polonia Belgio, Paesi Bassi, USA, Cina, Brasile e Thailandia. L’obiettivo è fare un assessment sulla competitività internazionale di ciascun Paese, attraverso l’analisi dell’evoluzione della posizione competitiva negli ultimi cinque anni e dei principali mercati di destinazione dei prodotti alimentari.

A rendere ancora più ricca l’offerta di Cibus 2024 anche un fitto programma di convegni e iniziative dedicate all’Authentic Italian Food&Beverage con focus su tre grandi filoni tematici: i nuovi equilibri tra distribuzione e industria di marca; la protezione e valorizzazione del patrimonio gastronomico tradizionale attraverso il confronto delle diverse esperienze e best practice dei consorzi nazionali ed esteri; i percorsi tematici dedicati agli operatori dell’Ho.Re.Ca.

Cibus 2024 sarà un’occasione unica per le aziende italiane per consolidare la propria presenza sui mercati internazionali e per aprirne di nuovi. Un evento imperdibile per tutti gli operatori del settore agroalimentare che vogliono essere protagonisti del futuro del made in Italy.

Noi di Exportiamo non mancheremo all’appuntamento! Se vuoi incontrarci in fiera compila questo form e ti ricontatteremo per fissare un appuntamento, oppure chiamaci al numero 06 5919749. 

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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