Dopo l’acquisizione di Carte Noire da parte della Lavazza, è il turno di un’altra storica azienda italiana, la Campari che ha raggiunto anch’essa un accordo per l’acquisto della Société des Produits Marnier Lapostolle, che produce il Grand Marnier.

L’intesa, per un valore pari a 758,9 milioni di dollari, prevede l’acquisto del 17,19% in piena proprietà, l’1,06% in nuda proprietà e l’1,54% in usufrutto del capitale e, infine, il lancio di un’Offerta sul mercato a 8,05 euro.

“Siamo onorati di consolidare questa alleanza fra la famiglia azionista di controllo di Spml e Campari. Grazie al brand Grand Marnier, aggiungiamo un prodotto premium e un brand distintivo al nostro portafoglio di marchi a priorità globale, che permette di arricchire il nostro mix di prodotto, e consolidiamo ulteriormente la nostra posizione come principale fornitore di liquori premium e specialità bitter a livello mondiale”, ha dichiarato il ceo Bob Kunze-Concewitz.

La storica società francese è stata fondata nel 1827 a Parigi e, quotata a Parigi, capitalizza 427 milioni chiudendo il 2015 con ricavi per poco più di 150 milioni e margine operativo lordo di 30,8 milioni. Il Grand Marnier e gli altri marchi della casa francese registrano il 92% fuori dai confini nazionali, con gli Usa primo mercato target.

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