L’industria cosmetica italiana si conferma un settore resiliente e in continua crescita, capace di superare le sfide congiunturali e di cogliere le opportunità offerte dai mercati internazionali.

In un contesto competitivo dettato ancora dalla difficoltà di reperimento delle materie prime, e il conseguente rincaro, oltre alle crisi belliche che hanno generato conseguenze sui costi energetici, l’industria cosmetica riconferma una volta di più quelle caratteristiche di anelasticità che il settore esprime da sempre: la cura di sé e l’igiene personale restano necessità quotidiane a cui le imprese hanno dimostrato di sapere rispondere con prodotti sicuri e innovativi, affiancando, e non rincorrendo, l’evoluzione della opzioni di acquisto dei consumatori.

Infatti, le valutazioni di chiusura del 2023 evidenziano un valore del fatturato delle imprese cosmetiche superiore ai 15 miliardi di euro (+13,3% rispetto al 2022) e una proiezione per il 2024 di 16,5 miliardi di euro (+9,8% rispetto al 2023). È quanto emerge dalla 46esima indagine congiunturale sull’andamento del comparto realizzata da Cosmetica Italia, l’associazione nazionale delle imprese cosmetiche.

Un importante contributo alla crescita dei fatturati è dato dall’export, fortemente in crescita già dal 2021, con una variazione positiva a chiusura del 2023 di 19,5 punti percentuali e con il livello di valore record prossimo a 7 miliardi di euro, in un contesto in cui la manifattura italiana nel suo complesso sta registrando un rallentamento della domanda internazionale. Significativa appare l’espansione nell’area americana e asiatica.

Secondo l’indagine “Cosmetica italiana, tra rischi e opportunità”, realizzata da Intesa San Paolo, nel confronto con gli altri paesi europei, solo la Spagna presenta un tasso di crescita leggermente superiore e pari al 23%.

È stato dunque un 2023 brillante sui mercati esteri, ma anche il 2024 si preannuncia come un anno positivo, con una crescita stimata di 12 punti percentuali ed un valore che si approssima ai 7,5 miliardi di euro, grazie alla buona diversificazione dell’offerta.  

Per continuare a crescere e prosperare, in questo contesto, sarà fondamentale continuare ad investire in innovazione, ricerca e sviluppo, puntando su prodotti di alta qualità e sostenibili. Inoltre, l’internazionalizzazione continuerà a essere un fattore chiave per lo sviluppo del settore e perciò sarà importante sia conquistare nuovi mercati che consolidare la posizione di leadership dell’Italia nel panorama cosmetico mondiale, cogliendo le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dall’e-commerce. Le sfide da affrontare non sono poche, ma le opportunità sono ancora di più.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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