La California ha approvato una proposta di legge che vieta l’utilizzo di Eritrosina, Olio Vegetale Bromurato, Bromato di Potassio e Propylparaben nei prodotti agroalimentari. La legge entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, e la sua violazione comporterà multe dai 5.000 ai 10.000 dollari.
L’FDA (Food and Drug Administration) è l’ente che si occupa a livello federale di garantire la sicurezza alimentare negli Stati Uniti. Attraverso diversi mezzi, quali le ispezioni presso gli stabilimenti produttivi, la rimozione dal mercato di prodotti rischiosi, la ricerca su diversi ingredienti e materiali utilizzati nel settore e molto altro, tutela il consumatore americano da potenziali rischi derivanti dal consumo di cibi e bevande.
La California però ha recentemente fatto capire che, per i suoi standard, l’FDA non fa abbastanza. Per questo il 7 ottobre 2023 il Governatore Newson ha firmato e approvato una proposta di legge unica nel suo genere, in cui di fatto vieta l’utilizzo di 4 ingredienti in tutti i prodotti agroalimentari venduti entro il territorio californiano. La legge vedrà concreta applicazione a partire dal primo gennaio 2027, e la sua violazione comporterà multe dai 5.000 ai 10.000 dollari.
I 4 ingredienti sono:
- Eritrosina (Red Dye No .3)
- Olio Vegetale Bromurato (BVO)
- Bromato di Potassio
- Propylparaben
Inizialmente la proposta di legge includeva anche il Diossido di Titanio, che però non è stato incluso nella lista finale.
Tutti e quattro questi ingredienti al momento sono riconosciuti dall’FDA come “GRAS” (Generally Recognized As Safe), ovvero come non potenzialmente dannosi.
È il caso di fare un passo indietro e ricordare in che modo l’FDA definisce lo status “GRAS” degli ingredienti: essendo la verifica diretta di ogni possibile ingrediente presente sul mercato eccessivamente dispendiosa, la determinazione dello status GRAS avviene in autonomia da parte dei produttori. Ovvero, l’entità che decide di introdurre un ingrediente, può fornire all’FDA (attraverso una specifica procedura) un dossier che spieghi e dimostri che la sostanza è sicura ed eventualmente in quali dosi e situazioni utilizzarla.
Nonostante l’FDA abbia poi modo di intervenire sullo status GRAS di ogni ingrediente - qualora se ne manifestasse la necessità - si può dire che l’accesso a questo status è abbastanza libero.
- Eritrosina (Red Dye No. 3)
L’eritrosina viene utilizzata come colorante rosso. È strano che questo prodotto sia ad oggi ammesso nei prodotti agroalimentari da parte dell’FDA poiché lo stesso organo (che si occupa anche di regolare cosmetici e dispositivi medici) lo ha vietato dal 1990 per l’utilizzo cosmetico in seguito a timori in merito ai suoi possibili effetti cancerogeni, evidenziatisi durante degli esperimenti sui topi. Nel 2022 diversi gruppi ed organizzazioni hanno sottoscritto una petizione per richiedere all’FDA che questo specifico elemento venisse ri-analizzato e la sicurezza del suo utilizzo rivista. Ad oggi la EU permette la presenza dell’eritrosina solamente nei canditi e nelle ciliegine per cocktail, mentre in USA l’eritrosina si trova ancora in varie caramelle, mix per dolci, cibi pronti a base di frutta, gelato alla fragola e polveri proteiche.
- Olio Vegetale Bromurato (BVO)
Si tratta di uno stabilizzatore per oli aromatizzati e bevande tipo soda. Questo ingrediente previene la separazione dei componenti. L’olio vegetale bromurato può creare problemi specialmente alla tiroide. Il suo utilizzo è già limitato e infatti non ne sono permessi più di 15ppm. Inoltre molti brand l’hanno eliminato autonomamente già da diversi anni. In seguito ad uno studio condotto dall’FDA, la stessa ha già in bozza un progetto per vietare questo elemento a livello federale, ma ad oggi tale progetto non è stato ancora pubblicato.
- Bromato di Potassio
Il bromato di potassio viene aggiunto alle farine in modo da ottimizzare la “performance” di impasti e panificati. Questo ingrediente è già in parte regolato ed il suo uso limitato ad un massimo di 75ppm. La sua determinazione come GRAS si basa sul fatto che il bromato di potassio dovrebbe completamente consumarsi durante il processo di panificazione e non venire quindi di fatto ingerito dal consumatore. Tuttavia, è stata riscontrata la sua permanenza in alcuni prodotti (soprattutto se non completamente cotti). Inoltre, il rischio persiste per chi entra in contatto con l’ingrediente durante il processo di impasto, soprattutto in ambito domestico o artigianale in cui l’utilizzo di dispositivi di protezione (guanti, mascherine…) è meno comune. Il bromato di potassio è già stato bannato in diversi paesi (EU, Argentina, Perù, Canada, Korea, e molti altri) essendo stato categorizzato come cancerogeno.
- Propylparaben
Si tratta di un conservante considerato GRAS se utilizzato a meno dell’1% della composizione totale. Lo si ritrova specialmente in prodotti da forno preconfezionati e nei mix di noci e noccioline (i cosiddetti “trail mix”). Per il rischio di danni all’apparato endocrino e riproduttivo, questo ingrediente è stato del tutto vietato in EU a partire dal 2006.
Per quanto riguarda invece il Diossido di Titanio si tratta di un elemento utilizzato per sbiancare cibi e medicinali. Questo ingrediente, molto comune nella produzione di caramelle e gomme da masticare, è stato rimosso dalla proposta di legge dopo grandi proteste da parte del settore dolciario. La proposta di divieto aveva fatto molto scalpore anche a livello mediatico sotto il nome di “ban on skittles”, accusando il legislatore di volere la totale eliminazione delle caramelle dal mercato. Ovviamente non era questo il caso, anche perché molti produttori di caramelle e dolciumi producono già senza l’inclusione di questo ingrediente e inoltre delle riformulazioni sono possibili.
Qual è stata la reazione dell’FDA all’approvazione di questa proposta di legge in California?
La Food&Drug Administration ha annunciato che provvederà ad una rivalutazione di BVO, Eritrosina e Diossido di Titanio. Ma soprattutto, rivedrà e modificherà il suo approccio alla valutazione degli elementi chimici usati nei prodotti agroalimentari tramite l’aumento di strumenti di controllo, la modifica delle procedure per la rivalutazione dei prodotti e il monitoraggio dei livelli di ingredienti chimici utilizzati.
L’impatto a livello nazionale sarà con tutta probabilità la revisione generale delle formulazioni e ricette da parte della maggior parte dei brand che attualmente utilizzano uno dei 4 ingredienti vietati dalla California. È infatti assolutamente improbabile che vengano introdotte delle produzioni ad hoc per la California, e ancora più improbabile che i principali marchi rinuncino al mercato californiano.
A maggior ragione considerato che probabilmente l’FDA seguirà l’esempio della California nel bannare tutti o alcuni degli ingredienti in questione, e che lo stato di New York ha appena presentato una proposta di legge identica a quella californiana, mantenendo anche il diossido di titanio tra gli ingredienti da proibire.
Infine, che ne pensa il pubblico? Queste proposte vengono generalmente accolte in maniera positiva, soprattutto perché gli Stati Uniti sono molto arretrati a livello di sicurezza alimentare se confrontati con altri paesi molto più rigidi e restrittivi nella valutazione degli ingredienti che possono o non possono essere inclusi nei prodotti agroalimentari introdotti nei loro mercati.
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Fonte: a cura di Exportiamo, di Alessio Gambino, redazione@exportiamo.it
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