È una vetrina sempre più internazionale quella di Marmomac, la grande fiera del marmo e della pietra che in questi giorni a Verona mette in vetrina le produzioni di 1507 aziende, delle quali il 68,5% straniere, provenienti da 54 nazioni.
Verona, in sostanza, è l’hub mondiale dove trovare il meglio dell’industria litica, dai blocchi e dalla pietra grezza, ai materiali, alle tecnologie per l’estrazione. Aperto il 26 settembre 2023, con il saluto del ministro del made in Italy Adolfo Urso, del presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, e del presidente dell’Ice, Matteo Zoppas, Marmomac ha subito visto una grande affluenza di buyers.
Nei quattro giorni della rassegna – chiuderà il 29 settembre – sono attesi oltre 50 mila operatori professionali, accreditati da più di 140 Paesi dei cinque continenti Un risultato, il record di internazionalità, frutto degli investimenti di Veronafiere, insieme a ITA-Italian Trade Agency e Confindustria Marmomacchine, sul fronte delle iniziative per favorire l’incoming di top buyer, architetti e designer stranieri, da paesi target quali Stati Uniti, Canada, Brasile, Argentina, Cile, Colombia, Messico, Paraguay, Perù, Uruguay, India, Cina, Regno Unito, Francia, Belgio, Danimarca, Svezia, Kenya, Mozambico Malesia e Myanmar. Una inaugurazione che si è svolto in tono minore, senza taglio del nastro, in rispetto del lutto per la scomparsa del presidente emerito Giorgio Napolitano. Trattenuto proprio per i funerali a Roma, il ministro Adolfo Urso ha inviato un messaggio di saluto alla Fiera e agli operatori.
“Marmomac rappresenta una splendida occasione - le parole del ministro - per raccontare ancora una volta la bellezza che, grazie alla maestria e all’impegno delle nostre imprese, può sprigionarsi dalla pietra: eccellenza che raggiunge ogni parte del mondo. Nei padiglioni della fiera scaligere, per quattro giornate, sarà rappresentato ogni segmento commerciale dell’industria litica: blocchi e pietra grezza, tecnologie e attrezzature per l’estrazione e la lavorazione dei materiali, utensili, prodotti chimici e servizi”. Urso ha parlato poi dell’impegno del Governo per supportare anche questo comparto verso gli obiettivi della “twin transition”, “che impongono nuovi target di termini di sostenibilità, digitalizzazione e sicurezza”. La forza di questa rassegna, soprattutto come vetrina italiana nel mondo, è stata sottolineata dal presidente di Veronafiere, Federico Bricolo. “La rassegna Marmomac - ha detto - è sotto ogni aspetto campione d’internazionalità. E questa è un’ottima notizia per un settore che, in Italia, esporta il 70% della produzione e rappresenta lo stato dell’arte sia a livello di prodotti finiti che di tecnologie per la lavorazione, in grado di unire la tradizione con l’innovazione, grazie a imprenditori con una lunga storia aziendale alle spalle, che investono nella ricerca e nello sviluppo, lavorano a fianco di designer e architetti visionari”. Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, anche il sindaco di Verona, Damiano Tommasi il presidente di Confindustria Marmomacchine, Federico Fraccaroli, il senatore e vicepresidente di Veronafiere, Matteo Gelmetti, e l’amministratore delegato dell’ente espositivo, Maurizio Danese.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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